Roma, 3 settembre 2015
Al Ministro della
Giustizia
On.le Andrea Orlando
Oggetto: riqualificazione del
personale.
Le
scriventi organizzazioni sindacali hanno appreso della definitiva conversione
in legge del d.l. 83/2015 ed in particolare, il contenuto dell’art. 21 quater
della legge di conversione (L. n. 132/2015) che autorizza il Ministero
della Giustizia ad indire “procedure di contrattazione collettiva” per
definire il passaggio dei cancellieri e degli ufficiali giudiziari nelle
figure, rispettivamente, del funzionario giudiziario e del funzionario NEP.
Tale
risultato, coerente con quanto richiesto nella piattaforma sindacale unitaria
sulla riforma della Giustizia, costituisce tuttavia solo un primo passo in
avanti, certamente non esaustivo delle legittime rivendicazioni del personale
giudiziario. E’ infatti impensabile che il personale del Ministero non possa beneficiare
di progressioni nelle aree e che la cosiddetta riqualificazione riguardi solo
due figure professionali dell’area seconda e non anche le altre figure
professionali, a partire da quelle collocate su due aree nel previgente sistema
di classificazione e dalla figura dell’ausiliario.
Per
tale motivo FP Cgil, Cisl FP e Uil PA, tenuto conto delle aspettative di tutti
i lavoratori della Giustizia, chiedono l’apertura in tempi brevi del tavolo
negoziale sia per definire modalità e termini di applicazione del citato art.
21 in favore di cancellieri ed ufficiali giudiziari, sia per discutere di
progressioni nelle aree e riqualificazione per le altre figure professionali.
In
attesa della convocazione, distinti saluti.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Salvatore
Chiaramonte Paolo Bonomo Sandro Colombi