Sanità, SSAEP: Nota su sistuazione salute mentale e REMS

21 Luglio 2015

 

News

 
Nota su sistuazione salute mentale e REMS
 

Concluso il Forum Salute Mentale di Pistoia, che ha visto
riaffermare, fra le circa 300 persone presenti, tutte le ragioni che da tempo
sono parte centrale della nostra elaborazione, basate sulla qualità del lavoro
e dei servizi (Centri di salute mentale aperti nelle 24 ore, SPDC no restraint,
piena integrazione sociosanitaria, ecc.), sentiamo il bisogno di tornare a
confrontarci sui questi temi, partendo da ciò che oggi rappresenta sicuramente
l’attualità più stringente per la salute mentale, visto che rischia di
riproporre quella logica manicomiale che con la 180 doveva superarsi: le REMS.
A tre mesi dalla chiusura degli OPG , più di 300 persone risultano ancora internate
(erano 708 a marzo), le regioni risultano in gran parte inadempienti, non solo
rispetto all’attivazione delle REMS, ma anche per quanto riguarda i progetti
individuali di cura e riabilitazione, e l’adozione di misure alternative alla
detenzione, così come dettato dalla L. 81.
Inoltre, c’è il problema di
Castiglione delle Stiviere, che accoglie oltre 200 persone, provenienti anche
da altre regioni, rispetto ai 120 posti letto, e quello di Barcellona Pozzo di
Gotto, dove sono ristrette ancora 64 persone, visto che la Regione Sicilia non
ha ancora completato il trasferimento delle competenze sanitarie
dall’amministrazione penitenziaria al sistema sanitario. 
Vi chiediamo, pertanto, di procedere ad una compiuta ricognizione, regione per
regione, dello stato di applicazione ed attuazione della L. 81, con particolare
riguardo a quanto stanno facendo i dipartimenti per la presa in carico dei
propri internati, ed allo stato di attuazione delle REMS, che, lo ribadiamo,
devono essere strutture transitorie, e non si devono sostituire, di fatto, agli
OPG (le abbiamo, infatti, definite miniopg), con una attenzione particolare a
tutto ciò che riguarda il personale (dotazioni organiche, tipologia di rapporti
attivati, professionalità presenti, ecc.) Tale ricognizione sarà utile per i
lavori del gruppo nazionale salute mentale, che intendiamo convocare nella
prima metà di settembre, per fare sintesi su quello che sta accadendo nei vari
territori e nei dipartimenti, riguardo la salute mentale, anche a seguito,
appunto, della chiusura degli OPG, e costruire almeno un paio di iniziative
nazionali sul tema del lavoro, delle pratiche, dell’integrazione
sociosanitaria, indispensabile per la realizzazione di percorsi di cura
individuali.

Vi chiediamo di far pervenire alla struttura nazionale quanto richiesto, nei
prossimi giorni vi comunicheremo la data per la riunione del gruppo, che
contiamo di poter organizzare in videoconferenza, per permettere la più ampia
partecipazione da tutti i territori.

Fraterni saluti

p.FP CGIL

Denise Amerini

Resp. naz. SSAEP, salute mentale,

dipendenze, salute in carcere

 
 
 
 

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