Roma, 7 giugno 2015
Al Segretario generale
Cons.
Fabio Viola
All’Ufficio
Relazioni Sindacali
Come è noto, dal
primo gennaio 2015 sono cessati gli effetti delle norme di
contenimento delle spese del personale (previste dall’art.9
commi 1, 2 del D.L. n.78/10 convertito con modificazioni dalla Legge
n.122/2010) relativi al blocco dei trattamenti economici individuali
e delle progressioni economiche.
La
norma di cui al comma 256 della Legge finanziaria per il 2015 ha
posto fine al blocco dei trattamenti economici individuali, ed al
blocco economico delle progressioni di carriera,
anche
se – al momento – vi è l’impossibilità da parte del Governo di
riconoscere arretrati per gli anni dal 2011 al 2014.
Con riferimento poi alla contrattazione
integrativa, va segnalata la cessazione, dal 1° gennaio 2015, delle
misure di contenimento previste dal comma 2-bis, primo periodo,
dell’articolo 9 del decreto legge n.78/2010, convertito, con
modificazioni, dalla legge n.122/2010, prorogate sino al 31
dicembre 2014 dall’art.1,
comma 456, della Legge
n.147/2013 (Legge di stabilità 2014).
Di
conseguenza è venuto meno il blocco dei fondi per l’accessorio al
valore del 2010 dando quindi la possibilità di riaprire la
contrattazione integrativa per la parte economica.
Tanto
premesso, la scrivente Organizzazione Sindacale chiede
l’immediata
apertura del tavolo negoziale per le applicazioni contrattuali
relative al salario accessorio, alle indennità, allo sviluppo
professionale, alle posizioni economiche.
I lavoratori, il cui ultimo contratto è
scaduto nel 2009, non possono più aspettare per negoziare su orario,
salario, organizzazione del lavoro.
La
Delegazione Trattante FP CGIL
Corte dei conti