Ministero della Difesa: comunicato atto II riunione Sottosegretario

27 Maggio 2015

 
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Comunicato

  
 

II° INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA DIFESA –
SOLO PRESE D’ATTO E VACUE DICHIARAZIONI DI IMPEGNO: UNA FARSA! 
 

Come preannunciato con il comunicato unitario, si è svolto ieri pomeriggio presso palazzo Aeronautica il secondo dei due incontri convocati dall’On. Domenico Rossi.
         Riunione chiesta dalla Fp Cgil con la nota del 17 Aprile scorso, da tempo pubblicata sul sito, con l’intenzione di rammentare al predetto Sottosegretario gli impegni a suo tempo assunti con le rappresentanze sindacali del personale civile della Difesa e non ancora mantenuti, ma anche l’occasione per rappresentare allo stesso una serie di problematiche tuttora irrisolte che stanno condizionando fortemente l’esigibilità dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.     
         A partire da un sistema di relazioni sindacali che non funziona come dovrebbe – così abbiamo esordito nel nostro intervento -, reso fortemente sbilanciato e incapace di rispondere con tempestività alle sollecitazioni e alle istanze avanzate dal sindacato e dai lavoratori, ora più che mai coinvolti da un processo di ristrutturazione del Ministero della Difesa che lungi dall’essere concluso e, soprattutto, dal provocare ulteriori problematiche a carico del personale dipendente.
         Nel prosieguo del nostro intervento abbiamo sollecitato il Sottosegretario a rispondere in maniera concreta sui seguenti punti:
·  definizione entro 60 giorni del regolamento sulla distinzione delle funzioni tra personale civile e militare (compiti, ambiti e funzioni);
·  mobilità volontaria esterna ed interna;
·  reinternalizzazione delle attività e dei servizi;
·  definizione della tabella di equiparazione, quella a suo tempo concordata con l’allora Sottosegretario Pinotti, oggi Ministro e non quella trasmessa di recente dalla Funzione Pubblica;
·  risoluzione della problematica afferente i permessi di servizio;
·  avvio tavolo tecnico per la definizione di un adeguato modello assunzionale;
·  ripresa e avviamento dell’indispensabile processo di formazione e aggiornamento di tutto il personale civile dell’amministrazione della difesa, non solo dei dirigenti e funzionari, rintracciando nel bilancio del ministero le risorse economiche ritenute necessarie;
·         pronta risoluzione della non più ulteriormente rinviabile problematica afferente il NOIPA, rispetto al quale – considerate le difficoltà finora incontrate dall’amministrazione, più volte sollecitata – abbiamo dapprima chiesto l’intervento del Ministro della Difesa e in ogni caso dichiarato di voler avviare iniziative sindacali a sostegno dei dipendenti civili;
·         il grande disagio sofferto da tutti i lavoratori civili della difesa per gli inaccettabili tagli apportati agli stanziamenti dedicati alle pulizie delle strutture in cui operano quotidianamente, che di fatto impediscono alle ditte incaricate di lavorare al meglio, garantendo l’igiene e la pulizia degli ambienti frequentati.
 

     Sui primi tre punti il Sottosegretario Rossi, evitando accuratamente di entrare nel merito, si è detto pronto ad attivare entro 15/20 giorni i relativi tavoli di confronto…
       Sulle tabelle di equiparazione ci ha semplicemente comunicato di essere intervenuto sulla Funzione Pubblica sollecitando nuovamente la definizione di quella che a suo tempo, ovvero nel 2013, fu concordata tra le parti…
       Sui permessi di servizio, che stanno valutando la possibilità di portare la risoluzione del tema dentro il d.l.vo 7/2014 e, infine, che sulla mobilità starebbero valutando una ipotesi di lavoro che sottoporranno alla nostra attenzione prossimamente…mentre per i restanti argomenti avanzati in particolare dalla Fp Cgil ha sostanzialmente dichiarato di “prendere atto e di riservarsi di comunicarci le risposte”!
         Un atteggiamento davvero incomprensibile, vago ed asettico quello manifestato nell’occasione dal Sottosegretario Rossi verso i problemi concreti dei lavoratori denunciati, in particolare dalla Fp Cgil, al quale piuttosto che offrire soluzione alle questioni avanzate dal sindacato probabilmente interessava solo informare i presenti dell’intenzione di portare senza ulteriore indugio all’attenzione del Ministro Pinotti il documento relativo alla misurazione della performance individuale sorprendentemente definito, ed evidentemente concordato, solo con qualche O.S., che in tal senso avrebbe addirittura avanzato proposte (peraltro conosciute nel corso della riunione) emendative e/o alternative, talune pure accettate!
         Di certo non con la Fp Cgil che, anche ieri, sul tema proposto ha nuovamente ribadito l’attualità delle ragioni espresse a suo tempo a supporto della propria netta contrarietà e, per l’ennesima volta, declinato l’indisponibilità ad affrontare finanche l’approccio alla discussione. “Se proprio la volete fatevela pure”, questa è stata la nostra chiosa finale sull’argomento.
         Che ognuno d’ora in avanti si assuma le responsabilità di quanto fatto difronte alle lavoratrici e ai lavoratori, e ciò vale anche per quella o quelle rappresentanze sindacali che hanno deciso di contribuire con le proprie indicazioni alla stesura del documento finale dell’amministrazione, di cui peraltro neanche copia ci è stata fornita nel corso della riunione.
         Per quanto ci riguarda, verificheremo nei prossimi giorni insieme a Cisl e Uil le iniziative da avviare per tutelare la dignità, la professionalità e i diritti del personale civile della Difesa.    
       

 
                      Il Coordinatore Nazionale Fp Cgil                
                             Ministero Difesa                 
                            Francesco Quinti
                                                                          

 
 
 
 
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