Roma, 15 maggio 2015
Come è noto, ai sensi dell’art. 19 del CCNI per il personale appartenente all’Area Medica e dei Professionisti relativo all’anno 2009, la CRI avrebbe dovuto emanare, entro 60 giorni dalla stipula del medesimo CCNI, uno specifico regolamento volto a consentire al citato personale lo svolgimento di attività libero professionali sia intramoenia che extramoenia.
Tale disposizione non ha a tutt’oggi trovato applicazione.
Nonostante ciò, secondo le segnalazioni fatte pervenire alle scriventi dai lavoratori interessati, l’Amministrazione avrebbe di recente provveduto ad assumere, nei confronti del personale medico della CRI, specifici provvedimenti disciplinari giungendo fino al licenziamento: tali provvedimenti, peraltro, sembrerebbero non in linea con l’iter procedurale previsto dalle disposizioni contrattuali e di legge e non rispondenti al principio di proporzionalità e gradualità.
Si segnala inoltre che con il passaggio dell’erogazione dello stipendio a NoiPA, non vengono più erogate le spettanze dovute al personale medico per straordinari e turnazioni.
Tutto ciò premesso, le scriventi chiedono l’immediata apertura di un tavolo di confronto sull’applicazione del citato art. 19 e di dare rapida soluzione al problema delle spettanze non erogate. Analogamente sono pervenute alle scriventi segnalazioni circa il mancato pagamento di maggiorazioni ed altri istituti contrattuali per il personale del Comparto, problematiche per le quali si chiede un immediato incontro per chiarimenti e per porre soluzione definitiva a quanto ormai si sta verificando con irritante continuità, a danno del lavoratori.