PROGRESSIONI ECONOMICHE
Sulle progressioni economiche non è stato compiuto nessun passo avanti. Siamo ancora alla fase preliminare, fatta di cifre e proposte varie.
E’ di circa 30 milioni di euro la somma del fondo utilizzabile per consentire il passaggio di fascia a circa 20.700 lavoratori. Considerato che alla procedura, nel rispetto delle norme contrattuali, potranno partecipare tutti i lavoratori, sarà necessario, per una questione di solidarietà ed equa distribuzione delle risorse del fondo, garantire in primis la progressione economica a quei lavoratori rimasti esclusi nel 2010. Il Direttore del Personale ha illustrato diverse proposte che necessitano di essere esaminate con estrema attenzione da parte sindacale. Infatti, mentre riteniamo meritevole di approfondimento quella che attribuisce un punteggio maggiore all’ anzianità di fascia rispetto ad altri titoli assimilabili , avanziamo una forte critica alla proposta di introdurre la facoltà, per il lavoratore, di sottoporsi a un colloquio/ esame al fine di conseguire un punteggio maggiore. Determinerebbe un effetto domino, per cui diversi lavoratori, pur di avere quella chance, si sottoporrebbero all’esame, lasciando al dirigente la discrezionalità del punteggio: sarebbe la riproposizione del 10% di personale scelto dall’Amministrazione ampliata e più sofisticata. L’alternativa, secondo l’Amministrazione, sarebbe l’utilizzo di sistemi di valutazione basati sulle classiche “pagelline”.
Su questi ultimi criteri di valutazione, che riteniamo non oggettivi, abbiamo espresso, nel corso di questi anni e ribadito nelle assemblee tenute in occasione delle elezioni delle RSU, la nostra totale contrarietà.
La riunione è stata aggiornata al prossimo 15 aprile.
ex B3/C1 RETROCESSI
Al fine di trovare una soluzione al problema innescato dalla sentenza del TAR, che ha disposto la retrocessione in seconda area degli ex B3 (ammessi in soprannumero e inquadrati nella posizione C1), è stata sottoscritta, da tutte OO.SS, l’ipotesi di interpretazione autentica dell’art 102 del c. 3 del CCNL che verrà inviata all’ARAN per l’apertura del tavolo negoziale. Riteniamo la strada intrapresa l’unica realmente percorribile per garantire ai soggetti coinvolti il riconoscimento di quanto ottenuto attraverso prove concorsuali.
Roma, 9 aprile 2015
FP CGIL NAZIONALE
Luciano Boldorini