Mercoledi 11 u.s. il nuovo Direttore Generale, Dott. Cioffi, ha incontrato tutte le OO.SS. .
Si è presentato ed ha chiesto, come era logico aspettarsi, un po’ di tempo per rendersi conto di quello che è l’Inps e dei meccanismi che muovono questa complessa macchina.
Ha tenuto a precisare che il suo obiettivo, cosi come quello del Presidente, è di rilanciare l’Istituto e renderlo ancora piu efficiente ed efficace nelle risposte al cittadino, guardando con particolare attenzione alla qualità dei servizi e lavorando e ragionando scevro da qualsiasi considerazione su appartenenza politico/sindacale o provenienza (Inps/Inpdap/Enpals) della dirigenza e del personale.
Per quanto ci riguarda gli obiettivi non possono che essere condivisibili.
Obiettivi che trovano, peraltro, già le linee tracciate negli ultimi due accordi di programma sottoscritti da CGIL insieme a CISL e UIL(dove reperire le risorse, i passaggi, gli impegni da assumere, la formazione, ecc ecc., e tutto con lo scopo di migliorare i servizi), così come è sicuramente condivisibile, visto che lo stiamo chiedendo da anni,la volontà, espressa dal Direttore Generale, di rafforzare il perimetro dell’Ente rispetto ai servizi e alle attività ora esercitate a cominciare con lo scongiurare il depotenziamento dei servizi di vigilanza ispettiva svolti dall’INPS.
Sulla promessa di obiettività valuteremo l’operato del Direttore nei fatti.
Per la CGIL è imprescindibile che ci si muova con trasparenza, guardando al merito, creando un sistema serio di valutazione della dirigenza e dei titolari di posizione organizzativa e coinvolgendo il personale nelle scelte organizzative.
Vanno, inoltre, da subito, eliminate le sacche di clientelismo e le rendite di posizione a cominciare dalla direzione generale, ad esempio, con la gestione delle risorse per turni/ turni notturni e straordinari.
L’INPS del futuro noi la immaginiamo come un’azienda dinamica e agile in grado di rispondere immediatamente alla domanda di “stato sociale” del Paese e in grado di anticipare le problematiche senza, come succede spesso oggi, esser costretta a lavorare sull’emergenza.
Questo si ottiene investendo anche e soprattutto nelle risorse umane in termini di nuove assunzioni, riconoscimento delle professionalità acquisite e formazione vera.
Durante l’incontro non poteva mancare l’ennesimo stucchevole show dell’USB che ha, come al solito, accusato le altre OO.SS. di connivenza con la dirigenza (!).
Noi non ci stiamo al gioco al massacro e abbiamo invitato il rappresentate USB a denunciare, provandoli, con nome e cognome eventuali atteggiamenti di pressione da parte della dirigenza nei confronti dei lavoratori e non a sparare indiscriminatamente nel mucchio.
Roma 13/3/2015
il Coordinatore Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi