Comunicato stampa Fp Cgil Nazionale
Roma, 13 febbraio 2015
“Ci preoccupa da tempo la situazione in cui è precipitato il Comune di Venezia, commissariato, colpito dai pesanti effetti dello sforamento del patto di stabilità e teatro di una difficile vertenza. I lavoratori, già turbati per l’incertezza e le gravi condizioni dell’Ente, ieri hanno avuto l’ultima doccia fredda: il Governo, al contrario di quanto aveva garantito allo stesso Commissario, non intende mantenere le promesse e presentare all’interno del cosiddetto dl “Milleproroghe” un emendamento che quantomeno aiuterebbe la città. Chiediamo alla Ministra Madia un incontro urgente”. Con queste parole Federico Bozzanca, Segretario Nazionale Fp-Cgil, commenta l’occupazione del consiglio comunale da parte dei lavoratori del Comune di Venezia, avvenuta ieri sera e proseguita nella notte.
“Con lo sforamento del patto di stabilità e senza interventi tempestivi, il Comune subirebbe tagli per 94 milioni di euro, un’entità che metterebbe in ginocchio la città: assunzioni bloccate, tagli pesantissimi al salario integrativo degli oltre 3000 dipendenti, 9 milioni di euro su poco più di 20 di fondo, e un pesante indebolimento della rete dei servizi. La crisi di una Città colpita da così pesanti fatti di corruzione – conclude Bozzanca – non può ricadere interamente sui lavoratori e sulla comunità”.