Roma, 2 dicembre 2014
Al Capo dipartimento della O.G.
Presidente Mario Barbuto
Al Direttore Generale del Personale
Dr.ssa Emilia Fargnoli
A causa di interpretazioni restrittive e sbagliate da tempo si continuano a mortificare i diritti dei lavoratori della giustizia.
L’amministrazione della giustizia è stata infatti, come tradizione insegna, una delle prime a interpretare restrittivamente circolari da noi contestate come quella emessa dalla Funzione Pubblica sulla questione permessi per visite mediche.
Ad oggi risulta un diniego relativo in un ufficio giudiziario a considerare una giornata di preospedalizzazione precedente ad un intervento come effettivo ricovero, così come dovrebbe essere, ovvero assimilata a un Day Hospital, costringendo la lavoratrice interessata a tramutarla, e in un certo senso obbligandola a dichiarare un falso, in “malattia ordinaria”.
Questo in base a un parere, sbagliato, emanato dalla Direzione Generale del personale in risposta ad un quesito fatto dalla procura di Oristano lo scorso luglio.
E’ evidente che la preospedalizzazione oramai utilizzata da tutto il servizio sanitario nazionale per risparmiare inutili giorni di ricovero è parte integrante del processo di ospedalizzazione che porta all’intervento chirurgico e non può essere considerato diversamente dal Day Hospital. Tanto più che considerarlo equiparato alla malattia ordinaria di fatto è una contraddizione in termini in quanto il lavoratore si reca alla struttura ed è la stessa a garantire la sua assistenza mentre la malattia ordinaria è certificata dal medico curante e soggetta alle fasce di presenza per il controllo.
Insomma, l’ennesima interpretazione sbagliata, restrittiva, superficiale e punitiva nei confronti dei lavoratori che caratterizza l’operato della Direzione Generale oramai da troppo tempo.
Vi chiediamo di intervenire immediatamente e di rettificare tale interpretazione e restiamo in attesa di un sollecito riscontro.
Per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco