MEF
LA “BEN NOTA” ORGANIZZAZIONE SINDACALE E
L’ARTE DI DIVIDERE I LAVORATORI.
Di norma il sindacato impegna le proprie risorse ed energie per contrastare quelle politiche che Governi e imprenditori (sic) mettono in atto contro i lavoratori, ma per la “ben nota O.S.” non è così: preferisce attaccare la CGIL, diffamare le sue azioni in difesa della dignità dei lavoratori, del loro salario e degli spazi di democrazia negli uffici e nel paese. Non è la prima volta che questo “ben noto sindacato” si contrappone in maniera aggressiva nei confronti della CGIL: i lavoratori ricordano gli attacchi subiti per aver cercato di contrastare la controriforma del lavoro pubblico introdotta da Brunetta e gli accordi firmati dalla “ben nota O.S” che hanno determinato la grave situazione che stanno vivendo i lavoratori.
La chiusura degli uffici, il blocco della contrattazione, l’introduzione dei sistemi di valutazione del personale sono il risultato di quegli accordi e di quella stagione politica che hanno fatto dei lavoratori pubblici il capro espiatorio di tutti i mali del paese. Visto che anche “la nota O.S” ha proclamato lo sciopero dei dipendenti pubblici (era ora), siamo sicuri che adesso dedicherà il proprio tempo ad attuare politiche unitarie e abbandonerà la irragionevole politica di voler dividere i lavoratori.
Le affermazioni del tutto gratuite inserite nel loro ultimo comunicato sotto firma di virgolettato sono il frutto di una totale campagna di disinformazione che la ben nota O.S tende sistematicamente a mettere in atto ogni qualvolta qualcuno avanza critiche al loro comportamento.
L’ignoranza regna sovrana soprattutto in chi, non essendo a conoscenza dei fatti, riporta frasi mai proferite in assemblea, strumentalizzandone il contenuto a proprio uso e consumo.
A questo punto crediamo che sia meglio uscire da ogni forma di equivoco e parlare chiaro, allo scopo di far capire esattamente al personale del MEF di cosa si stia parlando.
Durante un’assemblea tenutasi in una delle Ragionerie territoriale prossime alla chiusura abbiamo ricevuto un attacco del tutto ingiustificato da parte di una collega che attaccava non soltanto la CGIL, ma tutto il sindacato compreso la UIL. A quel punto la nostra risposta è stata quella di evidenziare ciò che sarebbe potuto avvenire se la partita “chiusura sedi” fosse stata regolata ai sensi del DL.90/2014, cosa non avvenuta per la ferma opposizione della CGIL.
Per quanto riguarda il riferimento alle Agenzie Fiscali, a parte la volgare insinuazione che spediamo al mittente, sarebbe meglio che lo scriba estensore del comunicato studiasse con più attenzione il rapporto giuridico esistente tra MEF e Agenzie Fiscali, eviterà in futuro di dire ulteriori sciocchezze.
La terza affermazione, poi, è assolutamente inventata o forse sarà stata proferita in qualche assemblea organizzata dalla loro sigla.
Questi sono i fatti!
L’elenco della spesa dei meriti da loro evidenziato è una farneticazione che si fa addirittura fatica a comprendere, visto l’italiano utilizzato.
La nostra priorità resta la difesa di tutti i lavoratori e la richiesta inoltrata al DAG per conoscere a che punto è la questione che attiene alla chiusura delle RTS ne è solo l’ultimo atto.
Sarebbe sicuramente più utile per i lavoratori se “la ben nota” O.S smettesse di insultare la CGIL e si impegnasse a trovare una soluzione unitaria per tutelare tutti i 180 lavoratori coinvolti, contro la loro volontà, nella chiusura degli uffici. E’ disposta “la ben nota” O.S. a sostenere insieme alla CGIL una battaglia per garantire , in piena trasparenza, la ricollocazione di tutti i lavoratori?
Tutto il resto sono parole vuote. Questa inutile polemica, se dovesse continuare, vedrebbe i lavoratori come uniche vittime . E’ questo che vuole “la ben nota” O.S. ?
Roma 19 novembre 2014
CGIL FP– Delegazione Nazionale Mef CGIL FP Nazionale
Americo Fimiani Luciano Boldorini