Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – ATTIVITA’ ISPETTIVA: Nuovo modello organizzativo? Non serve. C’è WIN-Work Intelligence Network

27 Ottobre 2014

 

News

 
ATTIVITA' ISPETTIVA: Nuovo modello organizzativo? Non serve. C'è WIN-Work Intelligence Network

 

 Roma,  27 ottobre 2014
                                         
                         
 Nell’incontro del 25 settembre u.s., tavolo tecnico dell’attività ispettiva, il Direttore Generale per l’attività ispettiva ha parlato del portale WIN.
In quel momento, l’unico motivo per cui ci siamo ricordati di questo portale è perché sapevamo che i server erano allocati a Reggio Calabria.
Nei giorni successivi abbiamo cercato informazioni su internet per saperne di più.
Per prima cosa ci ha sorpreso che il Portale della Vigilanza, raggiungibile tramite l’indirizzo www.win.lavoro.gov.it ed essendo sotto il dominio “lavoro”, non sia rintracciabile nell’home page del sito ufficiale del Ministero (perlomeno noi non lo abbiamo trovato). 
 
In home page, nella pagina di presentazione del progetto, ci hanno sorpreso le prime righe:
“Il progetto WIN – Work Intelligence Network, nasce per rispondere alla necessità di realizzare un nuovo modello organizzativo, gestionale e di controllo (caspita non ci hanno dato neanche l’informativa) che, sfruttando appieno l’evoluzione tecnologica e gli strumenti potenziali che essa mette a disposizione, sia capace di far emergere i fenomeni evasivi e quindi indirizzare le attività di verifica e prevenzione ………”
 
Ci siamo sorpresi perché, soprattutto, di questo “nuovo modello organizzativo gestionale e di controllo …..” si sono accorti in pochi.
 
Dalle informazioni che abbiamo trovato ci risulta che:
–   L’allocazione del Data Center nasce nell’ambito di un’intesa sottoscritta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il comune di Reggio Calabria
–   il progetto è stato finanziato nell’ambito del PON Sicurezza, con risorse europee per 9.022.338 di euro e fondo rotazione 6.217.661 di euro, per un totale di 15.240.000 di di euro (dati ricavati dal sito www.opencoesione.gov.it )
–   con tale importo, in qualità di soggetto attuatore, il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali – DG Innovazione Tecnologica e Comunicazione ha predisposto il centro elaborazione dati nei locali del Centro Direzionale del comune di Reggio Calabria
–   l’avvio del progetto era previsto per la data del 1° aprile 2010 e la sua fine era prevista per il 31 dicembre 2010
–   il progetto, come riportato sulla Home page, è stato realizzato in collaborazione con INPS e INAIL
–   A quanto ci risulta le banche dati, accessibili tramite area riservata, sono molto parziali e non adeguate alle esigenze dell’attività ispettiva, né in grado di annullare il gap tecnologico per rendere più facili il raggiungimento degli obbiettivi fissati all’attività di vigilanza

–  Abbiamo notato  che il sito, ad esempio, nelle sezioni a supporto dell’attività ispettiva (normativa e circolari), non ci risulta adeguatamente aggiornato.
 

Ci domandiamo:
il rapporto tra risorse pubbliche utilizzate e benefici per l’attività ispettiva è proporzionato?
 
L’augurio è, a nostro avviso, che eventuali ed ulteriori finanziamenti pubblici siano utilizzati per migliorare realmente le condizioni lavorative degli ispettori. 
 

                      Il Coordinatore nazionale FP CGIL
              Ministero del lavoro e delle politiche sociali
                               Giuseppe Palumbo

 
 

 
 
 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto