Abbiamo ritenuto utile produrre un testo comparato del DPCM che evidenzi le modifiche che ha subito nel corso del suo iter fino alla stesura finale, attualmente alla registrazione della Corte dei Conti.
Ve lo trasmettiamo rilevando alcune modifiche che potremmo intitolare “alla ricerca delle posizioni dirigenziali perdute”, ovvero un ulteriore smagrimento delle posizioni previste per alcuni Uffici Centrali, come ad esempio il Segretariato Generale, mentre, in relazione all’apparato periferico potete verificare alcuni vistosi cambiamenti, in particolare in riferimento al settore degli Archivi, tramite il ripristino della Soprintendenze Archivistiche e la contestuale soppressione delle norme che prevedevano gli Archivi titolari di funzioni dirigenziali.
L’ultima notazione riguarda i musei archeologici: la norma iniziale prevedeva la diretta dipendenza dei Musei dalla Direzione Generale Archeologia, nell’ultima versione è previsto il semplice raccordo con la D.G. Antichità ed il raccordo funzionale su alcune competenze con le Soprintendenze Archeologia. Pertanto possiamo desumere che anche questi Musei saranno parte integrante dei Poli Museali regionali, da cui erano stati inizialmente esclusi.
Una avvertenza per la lettura:
le frasi riportate in blu sono quelle relative alla prima versione del DPCM e poi cassate dalla seconda, quelle riportate in rosso sono le modifiche apportate dalla seconda versione, quelle in verde sono le modifiche riportate nell’ultima versione, le frasi inserite tra due parentesi verdi e sottolineate con lo stesso colore sono quelle cassate dalla seconda versione.
Roma, 24 ottobre 2014
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIBAC