Riunione Tecnica CCNI 2014
L’amministrazione ha proposto un’ipotesi di redistribuzione del salario accessorio che , a suo dire, sarebbe propedeutico all’avvio della fase di omogeneizzazione delle retribuzioni complessivamente intese.
Istituendo il nuovo Tep e applicando le regole già vigenti in INPS si verrebbe a creare una situazione dove circa 9000 persone subirebbero una perdita, mentre il restante personale avrebbe un guadagno.
Per evitare ciò è stato inserito un meccanismo di compensazione, ponendo un limite massimo ai guadagni e alle perdite e operando una ridistribuzione che risanerebbe la situazione dei più, lasciando in perdita circa 800 colleghi ex-INPDAP, attualmente collocati nelle posizioni C4/C5, per un’importo annuo pari a circa 440 euro, mentre il resto del personale godrebbe di aumenti tra i 73 euro e i 400 euro annui.
Si fa riferimento sempre alla media retributiva dei vari profili, che come sappiamo, soprattutto in INPS, presentano situazioni variegate.
Ad esempio: dire che i 1584 b3 INPS avranno un guadagno di 214 euro, parlando di media, non vuol dire che tutti quei B3 percepiranno lo stesso aumento. Caso diverso quello dell’INPDAP dove non esistevano differenze retributive all’interno dei vari profili, tant’è che tutti i b3 ex INPDAP percepirebbero lo stesso aumento ovvero circa 400 euro).
Abbiamo già fatto presente all’Amministrazione che questa soluzione, secondo noi, presenta dei punti di caduta. Il primo è che alcune specifiche categorie di colleghi vedrebbero diminuite le loro retribuzioni (C4/C5 INPDAP), il secondo è che, agendo sulla media, il numero dei colleghi che subirebbe un danno potrebbe risultare ben più elevato.
Avremo comunque il tempo di analizzare i dati fornitici prima della prossima riunione sul CCNI 2014 prevista il 28/10.
Programmazione Triennale del Fabbisogno
Nel pomeriggio di ieri si è tenuto il secondo incontro sul tema.
LA FP CGIL ha chiesto che accanto al piano triennale presentatoci , figlio dei tagli lineari più che di una reale programmazione, ci venga consegnato quello reale, ovvero la quantificazione del personale effettivamente necessario per garantire i servizi ai cittadini.
Dobbiamo operare affinchè si superino gli attuali vincoli in tema di acquisizione di personale per e si tornare a ragionare dei servizi da offrire, più che delle risorse da eliminare.
In allegato troverete la bozza di programmazione, nella quale è previsto il limite dei 50 anni per la stabilizzazione dei comandi (riferito a una vecchia determina). Su tale limite abbiamo espresso il nostro dissenso chiedendo che venga assolutamente superato. Il nostro ente ha un’età media di 53 anni e chi ha 50 anni di età, vista l’attuale norma pensionistica, ha un percorso lavorativo ancora lungo da completare.
La proposta prevede la stabilizzazione dei comandi profilo sanitario e dei comandati provenienti da enti in dissesto e province per un totale di 62.
Nel 2015 sono previsti n. 158 scorrimenti della graduatoria concorso esterno a b1, mentre per lo scorrimento delle graduatorie per quelli esterni in area C occorrerà aspettare il 2016, anno in cui si dovrebbe determinare un vuoto in organico nell’area.
Nel corso del triennio sono previsti anche 158 passaggi tra A e B per selezioni interne .
Nell’ipotesi presentata continua a mancare il numero di passaggi interni da B a C.
Abbiamo ribadito la nostra richiesta di prevedere dei passaggi anche verso l’ area C. E’ inaccettabile, per quanto ci riguarda, non prospettare una crescita professionale anche per i colleghi attualmente in area B.
Rettifica dell’iscrizione alla cassa pensionistica
Stanno pervenendo le lettere dalla fantomatica e ormai temutissima casella di posta info.cassapensioni.
Tali lettere indicano i conguagli e le modalità di recupero delle somme, scaturiti dal cambio di cassa pensionistica.
Ancora una volta l’amministrazione ha dimostrato scarsa attenzione nei confronti dei propri dipendenti, dopo i continui colpi di scena, degni delle peggiori soap opera, nella gestione spending, dopo le graduatorie fantasma della mobilità nazionale, eccoci al cambio di cassa previdenziale e soprattutto alla fredda e lacunosa modalità di comunicazione nei confronti dei colleghi.
Abbiamo chiesto di avere tutta la documentazione, analisi amministrativa e norme di riferimento, che hanno determinato questa decisione.
Una volta acquisita la documentazione, attiveremo il nostro ufficio legale per una valutazione della faccenda e della eventuale possibilità di proporre ricorso. Non appena avremo il parere legale sarà nostra cura comunicarvelo immediatamente.
Nel frattempo abbiamo chiesto di rivedere le modalità di recupero.
Spending
Il Ministero, a seguito di una nota dell’Amministrazione, dà ragione a quanto prospettavamo, come CGIL CISL e UIL a novembre 2013 (vedi comunicato unitario).
Non si possono obbligare i colleghi ad andare in pensione e a subire la penalizzazione prevista dal comma 10 dell’art. 24 del d.l. 201/2011 , in particolare le donne che hanno maturato il diritto alla pensione di vecchiaia al raggiungimento dei 60 anni entro il 31/12/2011.
A questo punto, dando per scontato che, chi si è visto pensionato suo malgrado opterà per il mantenimento in servizio , si dovrebbe procedere ad uno scorrimento della graduatoria dei volontari (USIAMO IL CONDIZIONALE NON A CASO).
Roma 16/10/2014
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi
COMUNICATO FLASH
CCNI 2014 E FABBISOGNI TRIENNALI: IL CONFRONTO PROSEGUE
E’ proseguito mercoledì 15/10 u.s., tra Amministrazione e OO.SS., il confronto sull’ipotesi di CCNI 2014 e sulla programmazione dei fabbisogni 2015-2017.
Come chiesto dalle scriventi in occasione dei precedenti incontri, l’Amministrazione ha consegnato alle OO.SS. un documento di lavoro all’interno del quale vengono illustrati gli effetti che l’avvio di un ulteriore step di armonizzazione delle retribuzioni produrrebbe sui trattamenti in godimento. L’esame di tale prospetto consentirà di avere un quadro più chiaro circa le misure che, su questo versante, come peraltro previsto dall’Accordo di Programma 2014-2016, potranno essere introdotte all’interno dell’ipotesi di CCNI 2014; L’argomento sarà ulteriormente approfondito nel corso del prossimo incontro, già in programma per il 28/10 p.v.
Per quanto riguarda la programmazione triennale dei fabbisogni, è stato consegnato alle OO.SS. un prospetto aggiornato delle assunzioni cui l’Amministrazione vorrebbe procedere nel corso del triennio 2015-2017. Sul tema, abbiamo tra l’altro ribadito l’esigenza che all’interno della programmazione triennale del fabbisogno venga previsto un congruo numero di passaggi dall’area B all’area C. Appare evidente come la scelta delle leve su cui agire (scorrimento graduatorie, passaggi di area, stabilizzazione comandi) sia in larga misura condizionata dall’esiguità del numero di assunzioni (551) che, in ragione delle disposizione vigenti sarà possibile realizzare nel corso del prossimo triennio. I contenuti della bozza di documento sui fabbisogni saranno ulteriormente approfonditi in occasione di uno dei prossimi incontri del tavolo nazionale cui abbiamo chiesto prenda parte, considerata la rilevanza strategica dell’argomento in discussione, anche il nuovo vertice politico dell’ente.
Nel corso della riunione, il Direttore Centrale della Pianificazione e Controllo di Gestione ha comunicato che, come in più occasioni chiesto da Cgil, Cisl e Uil, le ultime quattro realtà che presentavano un indice di qualità riferito al 2013 inferiore a 100 (Flaminio, Frosinone, Catania e Direzione regionale Sicilia) sono state ricollocate, in forza dei giustificativi prodotti, al valore massimo. L’incentivo speciale 2013, il cui acconto di luglio era stato decurtato per effetto dell’attribuzione di valori inferiori a 100, sarà erogato a saldo, secondo i nuovi valori economici, ad intervenuta certificazione del CCNI 2013.
In ordine al problema concernente le trattenute che, a partire dal corrente mese di ottobre, saranno operate in ragione della rettifica dell’iscrizione alla cassa pensionistica, registrata l’indisponibilità dell’Amministrazione a sospendere le ritenute, oltre a chiedere una sensibile riduzione delle quote mensilmente trattenute, abbiamo evidenziato l’esigenza di consentire ai lavoratori interessati di scegliere tra una ritenuta mensile e una trattenuta operata in occasione dell’erogazione degli acconti/saldi relativi all’incentivazione ordinaria/speciale. Sul tema, la delegazione di parte pubblica si è riservata di compiere una verifica di ordine tecnico. A parere delle scriventi OO.SS., l’argomento va in ogni caso nuovamente portato all’attenzione del tavolo nazionale. Ciò, al fine di chiarire diversi aspetti che, in questi giorni, avuto notizia delle imminenti trattenute, i lavoratori interessati ci hanno chiesto di approfondire.
Roma, 17 ottobre 2014
FP CGIL/INPS
Oreste CIARROCCHI |
CISL FP/INPS
Andrea NARDELLA |
UIL PA/INPS
Sergio CERVO |