A TUTTI I LAVORATORI
NON CI TORNANO I CONTI
Come è noto, l’ipotesi di armonizzazione delle retribuzioni discussa in sede di tavolo nazionale (parametro unico di distribuzione dell’incentivo e riconoscimento di un’anticipazione mensile dei trattamenti incentivanti, differenziata in ragione dell’inquadramento economico, con decorrenza dall’1/12/2013) avrebbe prodotto, a partire dall’anno in corso, pesanti tagli alle retribuzioni per oltre 1/3 dei lavoratori dell’Istituto (8.000 lavoratori Inps, 3.500 lavoratori ex Inpdap, 100 lavoratori ex Enpals).
Da qui, l’idea di inserire nell’ipotesi di CCNI 2013 una clausola (l’art. 8) volta a preservare le retribuzioni in godimento e a consentire il contemporaneo avvio di un graduale processo di armonizzazione/consolidamento delle retribuzioni, a partire da quelle (v. accordo di programma 2014-2016) riconosciute ai lavoratori delle aree A e B.
In sintesi quindi, a fronte di ipotesi di armonizzazione che, come ricordato, avrebbero condotto ad una riduzione dei livelli retributivi in godimento, proprio in forza dell’art. 8 dell’ipotesi di CCNI 2013, tutti i lavoratori dell’Istituto (Inps, ex Inpdap ed ex Enpals) si vedranno quanto meno riconoscere i medesimi importi di incentivo loro corrisposti nel corso dell’anno 2012; soglia che, in alcuni casi, considerato l’ammontare dell’incentivo ordinario e speciale a tutt’oggi mediamente corrisposto a tutti i lavoratori dell’Istituto in conto 2013 (circa 6.000,00 € pro-capite), è stata già raggiunta.
In particolare, i lavoratori ex INPDAP inquadrati nelle posizioni da A1 a B3, hanno già percepito, in conto 2013 (vedi cedolini relativi ai mesi di maggio-agosto-novembre 2013 e febbraio 2014), gli importi di incentivo loro erogati nel corso del 2012. Tali lavoratori, quindi, hanno di fatto già ricevuto i saldi relativi all’incentivo 2013.
Ciò che si fatica a comprendere è la motivazione per la quale, secondo le informazioni che in queste ore è stato possibile raccogliere, nessun acconto verrebbe erogato ai lavoratori ex Inpdap inquadrati nelle posizioni C1, C2 e C3. Secondo i nostri calcoli, infatti, rispetto al 2012, nei confronti di tali lavoratori, dovrebbero essere ancora erogate, in conto 2013, le seguenti quote di salario accessorio:
· C1 e C2: circa 450,00 €
· C3: circa 1.000,00 €
Le scriventi OO.SS. chiedono pertanto che, ove la notizia dovesse rispondere al vero, il tema venga discusso all’interno di un apposito tavolo di confronto da convocare con la massima urgenza.
Roma, 15 luglio 2014
FP CGIL/INPS
Oreste CIARROCCHI |
CISL FP/INPS
Andrea NARDELLA |
UIL PA/INPS
Sergio CERVO |