Medici – Patto Salute: Cgil, intesa primo passo utile ma non sufficiente. Ora mettere in sicurezza diritto salute colpito da ticket e tagli

11 Luglio 2014

NEWS

Patto Salute: Cgil, intesa primo passo utile ma non sufficiente. Ora mettere in sicurezza diritto salute colpito da ticket e tagli

Roma, 11 luglio – “Un primo passo utile ma non sufficiente. Ora bisogna
mettere in sicurezza il diritto alla Salute, colpito duramente dai
ticket e dai tagli di questi anni”. Così il segretario confederale della
Cgil, Vera Lamonica, commenta l’intesa raggiunta ieri tra governo e
regioni sul nuovo Patto per la Salute. Nel merito, osserva la dirigente
sindacale, “per quest’anno il fondo sanitario stabilito dal Patto sarà
di 109,9 miliardi, non vi saranno perciò i 2 miliardi di ticket
aggiuntivi: si tratta di un risultato positivo, dovuto anche alla nostra
pressione. Per gli anni successivi il finanziamento finalmente cresce,
ma è inferiore (-3,5 miliardi) a quello che aveva annunciato il Ministro
Lorenzin, e potrà essere ridotto in caso di manovre finanziarie.
Tuttavia è importante sia finita la stagione dei tagli lineari”.

Per Lamonica “gli argomenti che il Patto affronta sono ambiziosi:
riordino rete ospedaliera per potenziare cure primarie e assistenza
territoriale, non autosufficienza e cronicità, piani di riqualificazione
al posto dei punitivi piani di rientro, revisione Ticket e nuovi Lea, i
risparmi della spending review restano in sanità e altro. Ma – precisa –
sono tutti titoli da realizzare davvero e per farlo bisogna aprire un
grande ‘cantiere per l’innovazione’ che coinvolga operatori, cittadini,
associazioni sociali e sindacato. Questo non è avvenuto finora, anzi: il
Patto è il frutto di un confronto tra governo e regioni, esclusivo e
chiuso ad ogni dialogo”.

Secondo il segretario confederale della Cgil “per ristabilire in tutto
il Paese il diritto universale alla tutela della salute e a cure di
qualità serve ben altro, bisogna mettere in moto le migliori energie, a
partire dal lavoro. Per questo la Cgil incalzerà l’attuazione del Patto
con la campagna ‘Salviamo la Salute’, che da settembre a giugno
attraverserà l’Italia con mobilitazioni e iniziative. Cinque proposte
chiare per: abolire i ticket, lotta alla corruzione, salute semplice e
veloce, assistenza h 24 socio sanitaria con le ‘Case della salute’,
qualità del lavoro è qualità dei servizi”, conclude Lamonica.

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