Nella riunione della Commissione bilaterale per la formazione tenutasi lo scorso 5 giugno, l’Amministrazione, ha illustrato il Piano di Formazione che è stato predisposto per l’anno 2014 e che verrà presentato in via definitiva entro il mese di giugno, termine previsto dal DPR n. 70/2013.
L’Amministrazione ha predisposto in prima battuta un indice sintetico degli interventi formativi da realizzare e successivamente ha prodotto una prima bozza del Piano formativo chiedendo ai componenti della Commissione bilaterale di formulare osservazioni sul Piano e di fornire i contributi e le integrazioni ritenute necessarie, con l’impegno di rivedersi per discuterne.
Il Piano, vasto e articolato, parte dall’illustrazione degli obiettivi, delle metodologie per arrivare ai destinatari sia di specifici interventi formativi – personale amministrativo, ruoli professionali e profili specialistici, Dirigenti- che di iniziative formative comuni (sicurezza, anticorruzione, trattamento dati personali ecc.).
Nel corso della riunione si è inoltre posto l’accento sull’Informativa fatta pervenire dall’Area relazioni sindacali alle OO.SS. nazionali in merito alla “Formazione professionale per il mantenimento dei livelli di conoscenza attraverso il modello delle Comunità di pratica”.
Già prima dell’incontro del giorno 5 giugno, questa O.S. aveva provveduto ad inviare ai componenti della Commissione bilaterale della Formazione e alla Direzione centrale Formazione, una nota con delle considerazioni circa la predetta informativa sindacale, considerazioni che in sede di riunione si sono confermate e ribadite.
Questa O.S., richiamandosi al ruolo tecnico di questo tavolo, interlocutore qualificato dell’Amministrazione per quanto attiene alle problematiche, alle innovazioni e anche alle iniziative in materia di Formazione, ha espresso piena condivisione per il metodo partecipativo e di proficua collaborazione cui sono stati sempre improntati i lavori della Commissione.
Tutte le componenti del tavolo tecnico – OO.SS. e Amministrazione – hanno collaborato con lo scopo di dare dei contributi su tutti gli argomenti portati in seno alla Commissione, da ultimo anche per l’elaborazione di una nuova circolare in tema di Formazione nonché per il piano formativo 2014. Tuttavia, si è segnalato, in via preventiva e ribadito all’incontro, come fuori dall’ “iter metodologico” ormai consolidato di preventiva discussione al succitato tavolo, l’invio alle OO.SS. nazionali di una ” informativa” peraltro non annunciata durante i lavori della Commissione, che lascia sorpresi.
Quella che si esprime, dunque, non è la contrarietà all’iniziativa in sè, visto che la diffusione delle conoscenze sulle materie attinenti le attività istituzionali è argomento di grande “attenzione” da parte di questa O.S. tanto che lo si è inserito nell’Accordo di Programma 2014-2016, e che il trasferimento delle competenze, per garantire sia lo sviluppo della funzione degli operatori ” da addetti alla linea di riferimento a professional” sia il governo, la conservazione e il trasferimento del patrimonio di conoscenze attualmente in possesso dei dipendenti è da sempre stato un punto di grande interesse per l’azione di questa O.S. e dei componenti di questa Commissione che hanno sempre anche ribadito inoltre il ruolo decisivo che svolgono, in uno alle competenze istituzionali quelle relazionali/comportamentali.
Le perplessità nascono, come detto, dal differente “iter metodologico” adottato in questa occasione e soprattutto, dal fatto che non essendoci stato il preventivo confronto al tavolo della Commissione, non si è avuto modo di chiedere all’Amministrazione come tali strutture ( nuclei, comunità di pratiche ) si vadano ad incardinare all’interno di una architettura già esistente con i suoi RTSP ed esperti di materia. La riunione si è conclusa con la convocazione di un prossimo incontro che avrà ad oggetto dell’OdG la valutazione della formazione.