Min. Lavoro e Politiche Sociali: FUA 2013 – la Fp Cgil non firma per più di un milione (di euro) di ragioni

11 Giugno 2014

 
 
FUA 2013: LA FP CGIL NON FIRMA PER PIU' DI 1.000.000 (di euro) DI RAGIONI

               

Venerdì 16/5 u.s. si è tenuta la trattativa tra Organizzazioni Sindacali è Amministrazione sul Fondo Unico di Amministrazione (FUA) 2013: la FP CGIL non ha firmato.
Oltre alle motivazioni che oramai da anni ci hanno convinto a non firmare gli accordi FUA ce ne sono alcune che vogliamo evidenziare.
Uno degli aspetti che hanno fatto valutare negativamente, nel merito – sempre e solo nel merito – questo accordo è la sua retroattività che di fatto ostacolerà ancor di più la contrattazione territoriale.
Inoltre la questione che poniamo di nuovo è: quanti e quali uffici hanno adottato i piani operativi e i piani individuali di lavoro nel corso del 2013? Quante e quali “verifiche” sono state fatte su questo sistema?  La risposta è che rimane, di fatto, tutto retroattivo e discrezionale.
Ma il motivo più grave, per la FP CGIL, è che nella parte variabile della costituzione del Fondo manca di più 1 milione di euro, rispetto allo scorso anno, sottratti dal Ministero dell’Economia e Finanze (MEF).
Durante l’incontro l’Amministrazione ha affermato di aver chiesto spiegazioni al MEF ma non ha avuto risposte.
Per questa Organizzazione Sindacale ciò non è accettabile, in quanto la costituzione del Fondo è oggetto di puntuale informazione analitica, come è sempre avvenuto negli anni precedenti.
Per questa Organizzazione Sindacale questo “taglio” di più di 1 milione di euro senza alcuna motivazione non è ammissibile, è, comunque, motivo più che sufficiente per non firmare l’accordo.
 
Sul punto chiediamo con forza all’Amministrazione il recupero della somma ingiustificatamente sottratta al fondo.
 
Infine la FP CGIL ha chiesto l’apertura immediata di un tavolo di confronto su tutte le problematiche inerenti all’attività ispettiva e, in più, l’urgente calendarizzazione di incontri per avere pronto un nuovo accordo per le progressioni economiche, quando finirà il “blocco” previsto dalla legislazione.
 
Roma, 21 maggio 2014                                                               
              

                                                          Il Coordinatore nazionale FP CGIL   

                                                                 Giuseppe Palumbo

 

 
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