INPS: CCNI 2012 non sottoscritto dalla FP CGIL

29 Maggio 2014

 
 
Comunicato CCNI 2012

  
 
La FP CGIL non ha sottoscritto in via definitiva il CCNI 2012.
Le motivazioni sono le stesse che non ci portarono a sottoscrivere l’ipotesi di accordo del marzo 2013:
Recepimento e applicazione sistematica, da parte dell’Amministrazione, delle norme di smantellamento della P.A.;
Nessun proggetto di omogeneizzazione;
Nessun legame con il piano industriale, che all’epoca della sottoscrizione dell’ìipotesi era ancora in via di definizione;
Nessun legame con un accordo di programma che, partendo dall’accorpamento dei tre Enti e garatendo le retribuzioni di tutti i dipendenti, entrasse nel merito della riorganizzazione del nuovo Ente, aprendo un confronto a 360 gradi sulle politiche del personale legate allo sviluppo e rilancio dell’INPS.
Tutto questo nell’ipotesi 2012 non c’era e non c’è oggi nella stesura definitiva
Abbiamo lavorato come CGIL, per arrivare a realizzare le condizioni per poter, unitariamente, fare in modo che i lavoratori diventassero i protagonisti principali del cambiamento e non meri spettatori di un film che li vedeva come vittime designate, l’INPS è dei cittadini e noi, come lavoratori e come cittadini, abbiamo l’obbligo e il diritto di partecipare alla costruzione del nuovo Ente.
La sfida l’abbiamo lanciata con l’accordo di programma 2014/2016 e il CCNI 2013.
Ora vogliamo conforntarci nel merito di ogni singola questione.

Saldi 2012
Il CCNI 2012 era unico ma diviso in tre sezioni: INPS/ INPDAP/ENPALS
La sottoscrizione definitiva del CCNI 2012 comporta l’erogazione dei saldi incentivo 2012.
Per il personale INPS 712 euro medi
Per il personale Enpals 552 euro per gli amministrativi e 731 per gli ispettori
Il personale della gestione pubblica ex INPDAP, per effetto di una diversa modalità di erogazione degli anticipi, ha già percepito l’intero importo del fondo 2012 rideterminato dai Ministeri vigilanti.
In pratica, INPS e ENPALS hanno erogato l’80% degli importi ipotetici, mentre L’INPDAP ha erogato il 95%.
Una volta che i fondi sono stati rideterminati e dalle ipotesi si è passati alla realtà, quanto anticipato dall’INPDAP (95% degli importi ipotetici) è risultato coincidere con il 100% del dovuto, mentre per INPS e ENPALS residuano ancora risorse da ridistribuire, nonostante le decurtazioni che anche il fondo “ipotetico” INPS ha subito.
 Verificheremo, comunque, con attenzione i dati che l’amministrazione ci ha fornito.
 Roma 29/5/2014

Il Coordinatore Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi

 

 
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