MIT: comunicato incontro 15 maggio fua – sistema di valutazione

20 Maggio 2014

 
 
Comunicato incontro 15 maggio FUA

  15 MAGGIO 2014 INCONTRO CON IL CAPO DEL PERSONALE ING. CHIOVELLI E DISCUSSIONE SU ACCORDI FUA 2011/12 E FUA 2013
 

Roma, 19 maggio 2014
                                                                      
 
Si è svolto nella giornata di giovedì 15 maggio scorso l’incontro tra la Delegazione di parte pubblica del Ministero e le OO.SS con all’ordine del giorno la discussione per la distribuzione delle risorse destinate alla retribuzione di risultato spettanti ai dirigenti in servizio presso il MIT per gli anni 2012 e 2013  e l’accordo per la modifica per l’utilizzazione del FUA 2011 e 2012 e l’ipotesi di accordo per il 2013 per il personale dei livelli.
La riunione si è svolta alla presenza del nuovo Direttore generale del personale ing. Chiovelli che ha aperto la discussione con una panoramica sulla situazione del Ministero ed in particolare sulle relazioni sindacali.
Nel suo intervento ha espresso con chiarezza le difficoltà presenti nel Ministero, al pari di tutto il resto della Pubblica Amministrazione, investito da un continuo susseguirsi di norme penalizzanti e impegnato in un difficile processo di riorganizzazione nell’ambito del rispetto della norma sulla “spending review”. Ha ribadito come il MIT sia un Dicastero articolato e complesso, in ritardo sull’integrazione tra i vari rami da cui è composto e con molte tematiche ancora aperte.
Ha inoltre dichiarato di ritenere assolutamente indispensabile il rapporto con le OO.SS., superando possibilmente nei fatti i limiti oggi presenti nel campo della contrattazione, partendo dal confronto che si dovrà avviare a breve sull’attuazione del progetto di riorganizzazione, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che può rappresentare, pur nel reciproco rispetto dei ruoli, una prima occasione di recupero di proficue relazione sindacali.
Nel corso del nostro intervento, dopo gli auguri di buon lavoro abbiamo dichiarato il nostro apprezzamento e la nostra sostanziale condivisione sia per la valutazione rispetto alla situazione del Ministero sia per il metodo proposto circa le relazioni sindacali. Abbiamo sottolineato come sia necessario avviare una più assidua interlocuzione con la parte politica  per comprendere le linee strategiche e le scelte di fondo sulle politiche del trasporto e delle grandi opere di cui il modello di riorganizzazione è solo lo strumento operativo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Siamo interessati a confrontarci per migliorare e riorganizzare la Pubblica Amministrazione per offrire migliori servizi ai cittadini e alle imprese per un rilancio del sistema Paese e non certo per continuare a far fronte alle emergenze derivanti dalle continue politiche dei tagli  che si traducono in un sostanziale arretramento del perimetro pubblico soprattutto per quanto riguarda i servizi offerti sul territorio.
Si è passati poi a discutere della ripartizione delle risorse destinate alla retribuzione di risultato della dirigenza.
In premessa l’ing. Chiovelli ha anticipato che a breve, oltre alle sedi dirigenziali di prima fascia saranno  rese pubbliche quelle di seconda, che dovranno scontare un taglio di 70 unità, e che per giovedì 22 maggio p.v. sarà convocata una riunione tra Amministrazione e OO.SS. presumibilmente alla presenza del Capo di Gabinetto, sulla graduazione delle posizioni dirigenziali di prima fascia e sui criteri di attribuzione degli incarichi.
Sulla retribuzione di risultato, dopo una breve spiegazione sull’ammontare delle risorse, si sono susseguiti una serie di interventi che hanno segnalato la difficoltà che tutte le OO.SS. hanno avuto per approfondire le questioni dato il ritardo dell’invio della documentazione  nonché una serie di chiarimenti circa la quantificazione e certificazione delle risorse.
Su queste osservazioni il Direttore generale ha compreso la necessità di ulteriori approfondimenti e ha proposto di rivederci il prossimo 22 maggio, dopo l’auspicabile invio di contributi e osservazioni sul documento da parte delle OO.SS., con l’obiettivo di arrivare alla sottoscrizione dell’accordo.
Dopo la prima parte della riunione relativa alla dirigenza è seguita la discussione sugli accordi integrativi relativi al FUA 2011/2012 e FUA 2013.
Questa Organizzazione sindacale ha ribadito le perplessità già espresse all’atto della firma dell’accordo per il FUA 2011/12 con il quale si prevedeva la possibilità di uno scorrimento delle graduatorie Infrastrutture del 2009 con i fondi ex R.I.D. e per il quale vi è stato il pronunciamento negativo da parte della Funzione Pubblica. Riteniamo che insistere con una proposta su cui non  sembrano esserci spiragli ottiene il solo risultato di allungare i tempi per quelle risposte che i lavoratori da troppo tempo stanno attendendo. 
L’amministrazione ha così provveduto a stilare il nuovo accordo nel quale i fondi oggetto di rilievo da parte della Funzione Pubblica vengono ridistribuiti nel FUA per gli anni 2011 e 2012 a remunerare i compensi legati alla produttività.
Dopo ampia discussione ed a seguito di  una informazione pervenuta da una sigla sindacale che segnalava come il Dipartimento della Funzione Pubblica, avrebbe certificato, per un altro Ministero,  un accordo che prevedeva, in analogia con quanto previsto nell’ipotesi di accordo del MIT,  il possibile scorrimento di graduatorie pregresse, si è deciso di rinviare a breve l’incontro per la firma sull’accordo FUA 2011/12 dopo la verifica di tali asserzioni e con l’impegno da parte delle OO.SS. di far pervenire integrazioni e/o modifiche all’accordo presentato per il FUA 2013.
Come sempre in solitudine e nell’assordante silenzio delle altre sigle sindacali abbiamo evidenziato il problema per l’erogazione del FUA 2011  per il personale civile in servizio presso 4 Capitanerie di Porto (unici uffici dell’amministrazione) che si sono visti decurtare la percentuale delle risorse FUA. Abbiamo prospettato e fornito all’Ing. Chiovelli la documentazione relativa ed una parte delle comunicazioni tra i vari organi di questa amministrazione e proposto di trovare una soluzione praticabile  al fine di “sanare” la vicenda che vede del personale subire e pagare per  errori non certo dipendenti da proprie responsabilità.
Avevamo prospettato, da tempo,  all’ing. Esposito (Presidente dell’OIV) che ci sarebbero potuti essere dei problemi per quanto attiene l’applicazione di un manuale della valutazione contraddittorio per quanto attiene il personale in servizio presso le Capitanerie di Porto, ma, come sempre più spesso accade,  le OO.SS. le si “sentono”, ma non le si ASCOLTA.
Con l’occasione, inoltre, abbiamo suggerito di calendarizzare, appena possibile, alcune riunioni su problematiche specifiche ancora sul tappeto e che riteniamo debbano essere oggetto di confronto urgente per trovare delle possibili rapide e soddisfacenti soluzioni. Ci riferiamo, oltre ovviamente a tutto ciò che è collegato al processo di riorganizzazione, ai criteri per l’assegnazione degli interim delle posizioni dirigenziali, all’inquadramento del personale IVCA, di un più corretto inquadramento funzionale e organizzativo del personale ex RIPAM in Abruzzo, dell’improcastinabile necessità di chiudere “complessivamente” la vicenda legata al passaggio nella seconda area del personale della Prima area  altrimenti invischiata in un estenuante e continuo contenzioso, di una profonda rivisitazione del sistema di valutazione, in particolare per ciò che riguarda il personale civile degli uffici periferici delle  Capitanerie di Porto che proprio da queste criticità vedono compromessa anche la giusta corresponsione del salario di produttività, nonché una sollecitazione per la riattivazione dei lavori del Comitato Unico di Garanzia (CUG) fermi dal luglio del 2013.
Su questo, come su altre questioni, l’ing. Chiovelli ha dato la sua disponibilità segnalando, peraltro, la necessità di individuare alcuni punti fermi che possano portare ad una fase di stabilità che superi le attuali criticità e possa permettere di guardare con più tranquillità al futuro del Ministero.
 

IL COORDINATORE NAZIONALE
           FP CGIL MIT
        Roberto Morelli
 

 

 

 
Sistema di valutazione

 
Roma, 19 maggio 2014
 
Ing. Alberto CHIOVELLI
Direttore Generale del personale e degli affari generali

Ing. Ciro ESPOSITO
Presidente O.I.V.
 

Oggetto: Ministero Infrastrutture e Trasporti -Sistema di valutazione.
 

Nella riunione del 15 maggio u.s. ed in relazione agli accordi relativi al FUA 2011/12 abbiamo avuto modo di farLe rilevare come, a seguito di “disguidi”, tra organismi di questa amministrazione, 4 uffici periferici e precisamente le Capitanerie di Porto di Napoli, Genova, Gela e Fiumicino abbiano visto decurtata la percentuale riferita alla quota parte del 75% delle risorse destinate a corrispondere al personale civile, in servizio presso tali strutture, il compenso incentivante collegato al raggiungimento degli obiettivi predefiniti ed ottenuti dalle unità organizzative presso cui detto personale presta servizio di ruolo. Si coglie l’occasione di evidenziare che le Capitanerie di Porto sono Uffici periferici di questa amministrazione, nonostante venga “mascherata” la loro presenza nel DPCM di riorganizzazione del Ministero.
Avevamo più volte evidenziato le possibili criticità nell’applicazione del “Manuale di Valutazione” redatto dall’Organismo Indipendente di Valutazione della Performance, tanto che anche per l’impossibile applicazione a detto personale ed a seguito della nota CUG vi fu la sospensiva a firma dell’allora Capo di Gabinetto dott. Torsello.
            Pur non essendo state superate, a parere della scrivente, le criticità applicative per le quali fu sospesa la valutazione si è voluto approvare il manuale che oggi evidenzia, all’atto pratico, l’incapacità applicativa per le Capitanerie di Porto e che vede il personale civile in servizio presso tali unità organizzative a dover essere “valutate” da personale militare, il quale non viene a sua volta valutato dal Dirigente a cui il personale può rivolgere istanza in caso di controversie sulla valutazione stessa (interruzione catena Valutato/valutatore).
Tale assurdo è ancor più contradditorio dal momento che il valutatore di prima istanza afferisce ad un Centro di Responsabilità  (“CAPITANERIE DI PORTO”) diverso da quello a cui afferisce il valutatore di seconda istanza(Dipartimento per i trasp. nav. e sistemi Inf.) , con la conseguente non approvazione e condivisione delle stesse risorse economiche, risorse umane e con obiettivi differenziati.
Per quanto ci è dato sapere, tra l’altro, sembra che i dati che sono stati inviati per la valutazione delle unità organizzative di Genova, Napoli, Gela e Fiumicino siano stati estrapolati dal COGESTAT per quegli obiettivi indicati nella direttiva 2011 del Comando Generale e che pertanto non corrispondono a quelli inseriti nel SIGEST (di cui alla scheda obiettivi 2011) come richiesto dal manuale di valutazione.
Infatti, in due comunicazioni fatte dai Dirigenti militari di tali uffici, viene evidenziato come la minore attività delle Motovedette o ispezioni sulla costa abbiamo portato a fornire un  dato erroneamente interpretato rispetto agli obiettivi stabiliti per la valutazione del personale civile.
Si evidenzia, inoltre e per l’ennesima volta, che le varie fasi della condivisione degli obiettivi non è mai stata espletata in quelli uffici.
            Come FP CGIL auspichiamo una immediata soluzione alla problematica su esposta per una parità di trattamento tra tutti i lavoratori del MIT e chiediamo all’Ing. Chiovelli, nella sua veste di Capo del Personale, così come richiesto ai suoi predecessori, che si apra a breve un tavolo di confronto sulle problematiche (per quanto riguarda la giusta valorizzazione delle funzioni e delle attività lavorative) di questo personale dell’amministrazione, che devono trovare una soluzione non più procrastinabile e sulla quale siamo assolutamente disponibili a confrontarci e portare il nostro contributo di proposte.
Inoltre, come peraltro già evidenziato in diversi comunicati di questa Organizzazione sindacale, ci appare opportuno segnalare che altre criticità e anomalie sono presenti nel sistema di valutazione del Ministero.
Non può sfuggire a nessuno che attuare l’attuale sistema di valutazione crei un diffuso senso di incertezza e insoddisfazione nei lavoratori poiché si attua in un contesto in cui Ministero è impegnato in una non facile fase di riorganizzazione dove, verosimilmente, molte strutture, mi riferisco in particolare ai Provveditorati e alle Direzioni Generali Territoriali della Motorizzazione, varieranno le loro aggregazioni territoriali nonché strutture organizzative rendendo oltremodo difficile il processo valutativo rispetto a quanto previsto nell’attuale manuale operativo.
Come va posta attenzione alla circostanza, ormai non più sporadica, in cui un lavoratore è assegnato a più Unità operative con l’inevitabile conseguenza di dipendere spesso anche da dirigenti diversi, che potrebbe determinare conflitti e incoerenza nella corretta gestione del sistema.
Più in generale abbiamo sempre ritenuto che un sistema di valutazione non solo debba essere uno strumento trasparente, obiettivo e condiviso ma funzionale agli obiettivi che si intende raggiungere senza ridursi, come oggi avviene, non solo nel Ministero Infrastrutture e Trasporti ma in tutta la Pubblica Amministrazione, ad un mero adempimento collegato all’osservanza di quanto previsto nel decreto legislativo 150/2009 sul quale la nostra contrarietà è ben nota.
 
         
 

 IL COORDINATORE NAZIONALE                                                                   
                                                  FP CGIL
                                                                       Roberto MORELLI
 
 

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