Medici – Report incontro alla SISAC per le convenzioni di medicina generale e specialistica

16 Maggio 2014

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Report incontro alla SISAC per le convenzioni di medicina generale e specialistica

Si è svolto il 15 maggio a Roma presso la SISAC il secondo incontro tra parte pubblica ed OO.SS. per il rinnovo delle convenzioni di Medicina Generale, Specialistica Ambulatoriale e Pediatria. La FP CGIL Mediciera presente con il responsabile nazionale per la medicina convenzionata Nicola Preiti, e con il rappresentante nazionale della FP CGIL Medici in FESPA, per la specialistica ambulatoriale,Giosuè Di Maro. La seduta si è svolta in plenaria con tutte le OO.SS. In questa fase, che riguarda temi di ordine generale, con la SISAC si era già concordato lo svolgimento degli incontri comuni per le tre aree contrattuali. Erano presenti quindi tutte le OO.SS. rappresentative. All’ordine del giorno c’erano:

1)Regolamento di accesso delle OOSS al tavolo negoziale
2)Esamerichiesta di tavoli di trattativa separati
3)Diritti Sindacali

Perquanto concerne il 1° punto, la SISAC ha chiesto di prorogare lavalidità del regolamento sottoscritto nel 2007 con le OOSS che era nato per esigenze organizzative del tavolo. Il regolamento prevede la presenza di 2 rappresentanti per le OOSS con una rappresentanza inferiore al 10%, la presenza di 3 rappresentanti per le OOSS con una rappresentanza inferiore tra il 10% ed il 30%, la presenza di 4 rappresentanti per le OOSS con una rappresentanza inferiore tra il 30% ed il 50%, la presenza di 5 rappresentanti per le OOSS con una rappresentanza superiore al 50%. La FPCGIL Medici con Intesa sindacale e la maggior parte delle OOSS hacontestato il regolamento richiedendo una maggiore flessibilità perquanto concerne la presenza numerica dei rappresentanti sindacali per non comprimere i diritti delle minoranze. LaFIMMG invece ha dichiarato di subordinare la decisione rispetto a tale punto solo dopo aver acquisito la decisione della SISAC in merito alla richiesta avanzata dal sindacato di avere tavoli separati rispetto alla trattativa della Medicina Generale. Quindi l’argomento si è chiuso con un nulla di fatto.

Perquanto concerne il 2° punto, la SISAC ha interpretato la richiesta di tavoli separati come esigenza di definire un percorso più costruttivo e trasparente per fare emergere le proposte di ognuno finalizzate alla riorganizzazione delle cure primarie e dell’assistenza territoriale. Senza però ritenere possibile strutturare una trattativa su tavoli separati fino alla firma, che di fatto sarebbe controproducente e complicherebbe tempi e modalità di svolgimento del rinnovo. In questa ottica ha fatto una proposta di mediazione: confronti separat icon le OO.SS. che ne fanno richiesta, per consentire ad ognuno di illustrare senza interferenze le proprie proposte, ma senza conclusioni o documenti finali e rinvio della trattativa vera e propria al tavolo comune. La FIMMG e lo SNAMI hanno riaffermato la volontà di avere tavoli separati d itrattativa, ma hanno di fatto accettato il percorso riservandos iulteriori decisioni. La FPCGIL Medici, con le altre OO.SS., ha invece accolto positivamente la proposta SISAC e ribadito la contrarietà a tavoli negoziali separati. La SISAC, con gli incontri esplorativi separati con le OOSS, si è riproposta di comprendere innanzitutto se esistono le condizioni per iniziare la trattativa negoziale così come definito dal Comitato di Settore con l’Atto di indirizzo: vale a dire un rinnovo ad isorisorse (costo zero) che riorganizzi il territorio sulla scorta della controversa normativa vigente (Legge Balduzzi), che definisca solo una cornice di riferimento lasciando alle singole Regioni la organizzazione dei servizi e dei compiti specifici dei medici. Questo in una situazione in evoluzione con il contestuale lavoro delle Regioni e del Governo sul Patto della Salute dove potrebbero emergere scelte anche diverse rispetto all’Atto di Indirizzo.

La FPCGIL MEDICI ha affermato di comprendere le difficoltà della SISAC nel dover trattare in un contesto diverso rispetto alla legge di due anni fa. Ha invitato la SISAC e le altre OO.SS a considerare lemutate condizioni politiche ed economiche: il peso di un bloccocontrattuale che dura ormai da 5 anni, la riforma del Titolo V ed i lpatto della salute in fieri, l’impegno del Ministro e delle Regioni di tagliare fino a 10 mld di sprechi in sanità, la necessità di una radicale riforma del territorio per una sanità efficace e sostenibile. La FP CGIL Medici ha pertanto ribadito le proprie proposte (vedi) e soprattutto la assoluta contrarietà ad un rinnovo a costo zero. Il contesto descritto, le realtà regionali totalmente differenziate anche nell’assistenza territoriale e l’assenza di una impostazione unitaria nazionale di riforma dell’assistenza territoriale obbliga ad una svolta, con decisioni coraggiose ed incisive. E’necessario riaprire allora il confronto con il Ministro e le Region iper chiarire il disegno politico di intervento sulla assistenza territoriale e le cure primarie. Rendere coerenti le scelte delPatto, l’Atto d’indirizzo e gli investimenti necessari per realizzare il cambiamento a favore dei cittadini. Se s itagliano gli sprechi le risorse ci sono, e bisogna allocarle in parte anche per la riforma del territorio. In questa ottica non si può prescindere – ha ricordato la FP CGIL Medici -dalla organizzazione distrettuale dei servizi e dalla assistenza h24per sette giorni a settimana, se si vuole fare qualcosa di realmente utile ai cittadini. LA FPCGIL Medici ha tutte le carte in regola per rivendicare una vera riforma del territorio. A partire da una proposta completa, consolidata e condivisa da tutta la CGIL. E senza dimenticare la battaglia politica condotta finora: le contraddizioni e le velleità del Decreto Balduzzi le ha denunciate la FP CGIL Medici e la CGIL in buona solitudine, mentre altri davano credito e di fatto favorivano la sua approvazione. E infatti quella “rivoluzione”dell’assistenza primaria che imperversava a caratteri cubitali sui principali quotidiani italiani per ora non si è vista.

La SISAC ha dichiarato che nei prossimi giorni porterà a conoscenza delle OOSS un calendario di incontri con le diverse sigle. La FPCGIL Medici parteciperà all’incontro specifico con la forza delle proprie idee e proposte.

Roma, 16 maggio 2014
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