Il Personale delle Agenzie delle Entrate della D.P. di Trento, riunito in assemblea il 4 aprile 2014, esprime grande preoccupazione per l’ipotesi di delega di funzioni delle Agenzie Fiscali alla Provincia Autonoma di Trento, sia per le conseguenze che potrebbero determinarsi in relazione alla lotta all’evasione fiscale – per il potenziale conflitto del ruolo che la PAT assumerebbe nell’esercizio di contrasto sul territorio – sia per quelle che riguardano il mantenimento delle competenze professionali e dei livelli retributivi degli addetti.
Per questi motivi, viste anche le prossime scadenze di legge, ritiene che sia necessario ed urgente conoscere in modo concreto, tempestivo e preliminare:
– Il progetto della P.A.T per esercitare la delega, atto a garantire l’autonomia e la neutralità delle attività d’istituto ;
– il modello organizzativo e di gestione del personale;
– le modalità normative e contrattuali con le quali assicurare il mantenimento delle professionalità, dei livelli retributivi e delle provvidenze assistenziali , nonché del regime di orario;
– l’effettività del diritto di opzione a rimanere nell’amministrazione dello Stato, sia in provincia di Trento che fuori, nonché il mantenimento delle consolidate procedure di mobilità interna in essere con le Agenzie di comparto nazionali fuori provincia, come ad oggi riconosciute .
Il personale ritiene che l’eventuale ipotesi delle delega delle funzioni delle Agenzie Fiscali, a prescindere dalla sua effettiva opportunità (sulla quale permangono condivise perplessità da parte di tutti), per la sua portata e conseguenze, non possa avvenire senza il concreto e tempestivo coinvolgimento delle OO.SS. e delle RSU, e per questo impegna le stesse per la partecipazione attiva a tutti i tavoli – politici e tecnici – per la miglior tutela delle istanze espresse.
Per il personale,
RSU Agenzia delle Entrate DP Trento