Min. Lavoro e Politiche Sociali: 19 maggio – Assemblea Nazionale delle delegate e dei delegati

07 Maggio 2014

 
 
19 MAGGIO – ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE DELEGATE E DEI DELEGATI

              Roma, 7  maggio 2014         
                                           
 19 MAGGIO ASSEMBLEA NAZIONALE DELLE DELEGATE E DEI DELEGATI DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
“Garantire chi garantisce il rispetto dei diritti”
 

La FP CGIL deve nuovamente  constatare un ulteriore attacco alla dignità del lavoro pubblico.
In particolare verifichiamo con sorpresa che, a seguito dei gravi fatti accaduti  a Napoli, si è sviluppata una aggressione mediatica, nei riguardi degli ispettori del lavoro e, di riflesso, a tutto il personale del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali. Si è giunti quindi ad una situazione di pericolosità quotidiana nello svolgimento dell”ordinaria attività di vigilanza sul il territorio nazionale.
Difatti, a tutt’oggi, riteniamo che le iniziative intraprese dal vertice politico/amministrativo, per fronteggiare tale situazione, si siano rivelate insufficienti e certamente non hanno affievolito il clima di ostilità nei confronti degli ispettori. 
E’ indispensabile ristabilire la verità dei fatti, ampiamente distorta dai mass media, per riaffermare l’importanza imprescindibile della funzione e del ruolo degli ispettori del lavoro, il cui operato è disciplinato dalla legge, per garantire la presenza dello Stato, la legalità, il contrasto  al lavoro nero, gli infortuni sul lavoro e gli imprenditori onesti, contrastando chi non rispetta le leggi.
A questo riguardo va sottolineata la necessità di fronteggiare questo clima devastante con una urgente e serrata campagna mediatica, ad opera del Ministro che, forse, preso sola dalla parte politica della sua attività, non si è accorto che l’attacco è rivolto non tanto agli ispettori ma allo Stato e quindi a tutti i cittadini.
La scrivente O.S. denuncia, pertanto, il perdurare della grave situazione presso tutti gli uffici della nostra amministrazione, dove le attività istituzionali rischiano la paralisi. 
 
La FP CGIL, in particolare, evidenzia i seguenti punti:
–  il clima di  incertezza che si è creato per l’annunciata, “Riorganizzazione del Ministero” che prevede solo un ennesimo  ridimensionamento e la  conseguente riduzione della funzionalità dei servizi. Ad oggi, infatti, non è dato conoscere il contenuto dell’ultima stesura del   DPCM.
–  le annose questioni riguardanti l’attività ispettiva non hanno ancora trovato alcuna risposta ed anzi si sono aggravate.
 
Ci sembra doveroso ricordarne qualcuna:           
–  La necessità di aumentare le complessive risorse per l’attività istituzionale del personale;
–  La costituzione di parte civile del Ministero nei procedimenti in cui siano parti lese i funzionari dell’amministrazione;
–  L’assicurazione KASCO sulle automobili utilizzate per servizio va estesa agli atti vandalici ed intimidatori. Va inoltre prevista un’assicurazione a favore del personale, effettivamente adibito ai servizi ispettivi, che copra anche i rischi fisici.
–  L’adeguamento dell’indennità chilometrica alle tariffe ACI;
–  La revisione del regolamento delle trasferte, che preveda l’anticipo sulle spese di missione, senza che “l’ispettore” copra “le spese di lavoro” aspettando mesi per la restituzione;
–  La revisione dell’accordo nazionale sull’orario di lavoro. Infatti, svariati dirigenti territoriali, hanno arbitrariamente derogato dall’accordo stesso, adottando una diversa articolazione dell’orario di lavoro senza un confronto con le rappresentanze sindacali;
–  La necessità della copertura assicurativa per l’attività svolta,
–  Banche dati facilmente accessibili;
–  Mobilità interna del personale etc. etc.
 
Inoltre, poiché dopo i fatti di Napoli, si sono susseguiti ulteriori episodi di violenza ed intimidazione nei confronti degli ispettori del lavoro, rendendo ancora più attuale una seria valutazione dei rischi connessi all’attività ispettiva, riteniamo opportuno che:
 
–  Nel Documento di Valutazione del Rischio (DVR) delle DTL, oltre al rischio da stress correlato, va inserito un capitolo sul rischio di aggressione, superando l’impostazione che, ai fini della sicurezza, considera gli ispettori del lavoro alla stregua di normali impiegati;
–  Conseguentemente, nei protocolli sanitari utilizzati dai medici competenti vanno inserite tutte quelle indagini sanitarie e psicologiche atte ad evidenziare la presenza di stati di ansia, panico, ecc. direttamente ricollegabili alla attività svolta;
–  Deve essere previsto un piano formativo, per il personale effettivamente addetto all’attività ispettiva, finalizzato alla capacità di “raffreddamento dei conflitti”. Infatti riteniamo che l’ispettore debba essere dotato degli strumenti dialettici che gli consentano di valutare e gestire le reazioni dei datori di lavoro sottoposti a verifica.
 
Pertanto la FP CGIL, considerato che risulta necessario dare al più presto risposte concrete ai lavoratori e che sia ripristinato  un clima di corrette relazioni sindacali,  troppo spesso improntate ad atteggiamenti unilaterali da parte dell’Amministrazione sia centrale che territoriale, indice una giornata di mobilitazione su tutto il territorio nazionale ed in tutti i posti di lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e un’assemblea delle delegate e dei delegati da tenersi il 19 maggio 2014 presso una  sede dell’Amministrazione Centrale del  Ministero. 
 
                                               Il Segretario nazionale FP CGIL
                                               Salvatore Chiaramonte

 

 
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