Comunicato stampa Nicola Preiti, Resp. della medicina convenzionata per la Fp-Cgil Medici
Roma, 11 aprile 2014
Si sono aperte questa mattina le trattative per il rinnovo delle convenzioni dei medici di famiglia, dei pediatri e degli specialisti ambulatoriali presso la sede della SISAC a Roma.
Riteniamo inaccettabile un rinnovo a costo zero delle convenzioni. E non è questione di mero principio. Si parla di possibili risparmi da reinvestire in sanità, stimati dalla stessa Ministra della Salute Lorenzin fino a 10 mld, anche se la cifra appare esagerata. Bene, ecco la prima occasione utile: si investa nel potenziamento delle cure primarie. La stessa Ministra ha dichiarato a febbraio che non si possono riformare le cure primarie a costo zero.
Nella piattaforma SISAC riteniamo manchi una visione unitaria e nazionale del Servizio Sanitario Nazionale e un progetto riformatore coerente per il territorio e le cure primarie, con un eccesso di trasferimento di responsabilità alle Regioni e conseguente ulteriore frammentazione del sistema.
Altri punti fortemente critici della proposta risiedono in due “desaparesidos”: il Distretto, come luogo di riferimento per l’organizzazione dei servizi, e quindi come luogo di ricomposizione dei saperi e delle professionalità del territorio a disposizione dei cittadini; l’h24 per 7 giorni a settimana, prevista per altro dalla legge Balduzzi con solenne annuncio in conferenza stampa.
Infine si rinvia confusamente il ruolo unico e si restringe solo ai medici di medicina generale e guardia medica senza coinvolgere gli altri professionisti convenzionati, pediatri e specialisti ambulatoriali. Ma i medici di guardia medica sono già medici di medicina generale. Non esiste la figura di medico di guardia medica e quindi bisogna togliere tutti i lacci normativi che tengono relegati questi professionisti ai margini della sanità.