Roma, 18 febbraio 2014
TELEGRAMMA
Al Ministro della Salute
Beatrice Lorenzin
L.re Ripa, 1 – 00153 Roma
Al Ministro dell’Economia e Finanze
Fabrizio Saccomanni
Via XX Settembre, 97 – 00187 Roma
Ministro Pubblica Amministrazione e Semplificazione
Giampiero D’Alia
C.so V. Emanuele II, 116 – 00186 Roma
Al Ministro della Difesa
Mario Mauro
Via XX Settembre, 8 – 00187 Roma
Al Presidente CRI
Francesco Rocca
Via Toscana, 12 – 00187 Roma
Si fa riferimento all’articolo 1 bis comma 3 ultima parte del decreto legislativo n. 178/2012 e successive modificazioni e integrazioni, il quale stabilisce che con decreto di natura non regolamentare sono disciplinate le modalità organizzative e funzionali dell’Associazione CRI con la sua base associativa privatizzata.
Si fa presente che nel pomeriggio di ieri si è svolta una riunione tecnica presso la CRI e soltanto all’inizio del citato incontro è stata consegnata la bozza definitiva del decreto in esame, che avrà pesanti effetti sul mantenimento degli attuali livelli occupazionali dei 4.000 lavoratori dell’Ente.
I rappresentanti di parte pubblica, nel rendere l’informativa, a seguito di specifica richiesta sindacale, non hanno garantito che verrà attivato il confronto con le parti sociali sui contenuti dello schema di provvedimento, che così come formulato mostra evidenti contraddizioni e palesi omissioni ed incongruenze con riferimento al dettato legislativo.
La gravità di quanto accaduto non merita ulteriori commenti, si diffidano pertanto le SS.LL. dall’emanare il decreto in parola e si chiede la convocazione di un immediato incontro.
In assenza di un positivo riscontro, saranno assunte tutte le iniziative di mobilitazione sindacale e legali a tutela dei posti di lavoro dei 4.000 lavoratori della CRI.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Salvatore Chiaramonte Paolo Bonomo Gerardo Romano