Taranto 16/01/2014
Comunicato Stampa
La M.M. va avanti da sola ignorando tavoli politici, accordi o confronti!
In un clima carico di tensione si è svolta l’assemblea dei lavoratori del Genio Marina di Taranto con le Segreterie territoriali di FP CGIL CISL FP e UIL PA, per discutere della Direttiva sulle attività infrastrutturali emanata unilateralmente dallo SMM il 30 dicembre 2013 ed operativa dal 1° gennaio!
Nel corso dell’incontro si è ricordato che, nel recente passato, sono state le stesse oo.ss ad evidenziare il decadimento infrastrutturale degli insediamenti della Difesa sul territorio ionico e la necessità di intervenire per migliorare le attività in argomento, attraverso adeguate modifiche organizzative, normative e procedurali.
Un approccio dunque libero da pregiudizi e che non ha mai avuto paura del nuovo o di affrontare i mutamenti: ma che fossero il frutto di un confronto!
Incomprensibile? Paradossale? Arrogante? Come altrimenti definire l’atteggiamento di chi, invece, mentre ancora si stava discutendo con la parte politica dei decreti attuativi della riforma dello strumento militare, al cui interno sono previste le attività di riordino anche della M.M., ha emanato una direttiva che muta radicalmente l’attività infrastrutturale nel paese, riorganizza comandi, enti, sposta risorse umane, prevede reimpieghi, senza dirlo a nessuno, neppure con uno straccio di informazione?
Anche in questa circostanza la Forza Armata ha ignorato il tavolo politico ancora aperto non attribuendogli, evidentemente, valore alcuno; ha ignorato il confronto con i lavoratori, con le oo.ss. e con gli stessi territori dove è particolarmente presente e sulle cui economie la direttiva interviene cambiando ad es., anche logisticamente, le stazioni appaltanti.
I lavoratori dunque, ribadendo la determinazione ad essere non spettatori passivi, ma protagonisti volenterosi e disponibili a migliorare attività e servizi, hanno dato mandato alle oo.ss. territoriali e nazionali di assumere le iniziative necessarie affinché, previa la sospensione del provvedimento emanato, si riapra una immediata discussione sia nel merito che nel metodo della direttiva in argomento.