COMUNICATO
In relazione alle telefonate circolate ieri in vari Istituti circa la conferma del primo dicembre come data di svolgimento del progetto ‘Domenica delle carte’ vi informiamo che così non è.
Il progetto, nel quale c’erano errori materiali come abbiamo specificato nel precedente comunicato, dovrà rifare l’iter burocratico e quindi occorre, tra l’altro, una nuova convocazione del Consiglio Superiore per il parere sul progetto rimodulato, e, prima di questa, di una convocazione del tavolo sindacale per la discussione e l’approvazione. Così come avrebbero dovuto fare in precedenza.
Pertanto, per quello che ci è noto, non sarà sicuramente il primo dicembre ma, speriamo, il 15 o il 22 dicembre.
Siamo altresì in attesa delle convocazioni per le aperture di Natale e Capodanno, che ci risultano confermate.
Riteniamo doveroso altresì rettificare una nostra informazione rispetto ai rischi che corrono i comandati di seconda area rispetto alla capienza dell’organico dopo l’assunzione di 120 idonei del concorso esterno. L’Amministrazione, da nostri contatti informali, ci ha rassicurato sui numeri che, per effetto delle cessazioni intervenute, non pongono più problemi di capienza per i comandi in corso. Pertanto non ci dovrebbero essere rischi immediati di interruzione degli stessi. Permane il problema dei rinnovi dopo il triennio ed al riguardo stiamo seguendo con attenzione l’evoluzione degli emendamenti al disegno di legge stabilità. In particolare ci preoccupano i comandi scaduti e non rinnovati per effetto della scadenza dei trienni. Vi terremo informati.
Meglio un topolino che niente.
Ci verrebbe da rispondere così al collega della FILP, che si lamenta della perdita di tempo dovuta alle nostre rimostranze sulla decurtazione di 13 milioni di euro dal FUA. Il topolino sarebbe una lettera del Ministro ai suoi colleghi del MEF e della Funzione Pubblica nella quale si solleva il problema della capienza contabile del fondo. Vale a dire un impegno formale del responsabile politico del ministero a difendere il salario dei lavoratori. Noi lo riteniamo un fatto significativo.
Il collega della FILP no, così come non ha mai ritenuto un problema il taglio del FUA. Opinioni legittime, che magari andrebbero chiarite. Ma che non lo sono, per il semplice motivo che si preferisce strumentalizzare anche una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo. Per motivi di bottega. Auguri.
Noi restiamo convinti che solo l’unità sindacale possa in questo momento aiutare i lavoratori e questo pratichiamo con chi la rende possibile.
E su questo proseguiremo, a dispetto degli interessati detrattori.
Roma, 26 novembre 2013
FP CGIL MIBACT
Claudio Meloni