Le Segreterie Regionali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e la RSU Giunta Regione Calabria denunciano la posizione anomala, e certamente fuori da qualsiasi regola di corrette relazioni sindacali, assunta dal Dirigente Generale del Dipartimento del Personale della Regione Calabria in occasione della contrattazione per la definizione del contratto decentrato integrativo relativo agli anni 2012 e 2013, quest’ultimo senza aprire formale e sostanziale discussione, per i circa 1500 dipendenti regionali.
La Giunta Regionale, inopinatamente, dopo avere formalmente autorizzato la sottoscrizione definitiva del contratto decentrato 2012, che con un ritardo di oltre 20 mesi, avrebbe comunque consentito di liquidare le competenze dovute ai dipendenti, revoca in autotutela l’autorizzazione precedente e decide di imperio ed autonomamente la quantità delle risorse economiche da distribuire per i diversi istituti contrattuali.
Tali posizioni, che non trovano alcun riscontro di legittimità contrattuale, con la posizione assunta dal Dirigente del Dipartimento del Personale, hanno portato la Regione Calabria a siglare il contratto decentrato integrativo anno 2012 e 2013 con una sola sigla sindacale autonoma, contro il parere documentato e motivato di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, RSU e di altri Sindacati autonomi.
Le Organizzazioni Sindacali e la RSU, nel corso della trattativa, hanno evidenziato le carenze palesi del contratto decentrato, che in eventuale situazione di contenzioso tra le parti, non consentono di definire le materie, ad iniziare dai servizi minimi essenziali e dalle clausole di raffreddamento dei conflitti.
Per quanto riguarda la parte economica del contratto, a proposito della quale si ha conoscenza della presenza negli uffici regionali di un ispettore ministeriale che sta verificando, per tabulas e tramite dati incrociati, la correttezza applicativa di tutti gli istituti economici approvati negli anni pregressi a partire dal 2008, le Organizzazioni Sindacali e la RSU hanno denunciato i Dirigenti dei Dipartimenti per la “fluttuazione degli importi del salario accessorio liquidato, maturato e maturando” che non ha avuto né programmazione, né regole, ma che continua a penalizzare sistematicamente la maggioranza dei dipendenti regionali che svolgono con dedizione le proprie competenze, sottraendo le poche risorse economiche diversamente dovute.
Le Organizzazioni Sindacali e la RSU hanno ribadito congiuntamente che ormai è il tempo di un contratto decentrato integrativo trasparente, con regole e criteri oggettivi e soprattutto che le attività svolte devono avere la preventiva autorizzazione dirigenziale, necessaria per la conseguente valutazione del risultato e per la erogazione degli emolumenti dovuti.
Le Segreterie Regionali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e la RSU, preso atto della posizione di netta chiusura dei rappresentanti della parte pubblica, tenuto conto della consistenza delle risorse economiche che costituiscono il fondo di produttività del personale che non possono più essere erogate a pioggia o peggio a posteriori, sulla base della sola volontà di Dirigenti disattenti e senza la minima conoscenza della vigente normativa contrattuale:
1) CONFERMANO lo stato di agitazione del personale regionale del comparto, già proclamato e comunicato al Prefetto di Catanzaro per i conseguenti adempimenti in materia di raffreddamento dei conflitti.
2) DIFFIDANO il Dirigente Generale del Dipartimento del Personale della Regione Calabria a considerare chiusa e definita la trattativa sul contratto decentrato integrativo anno 2012 e 2013, assunto anche in difformità della tempistica prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro.
3) IMPEGNANO l’Organo di Controllo, costituito con delibera G.R. n. 567 del 13.12.2012, a restituire per la corretta riapertura del tavolo delle trattative, l’ipotesi di contratto decentrato integrativo anno 2012 e 2013, in quanto assunto in palese difformità con quanto previsto in materia dal CCNL e dalla Circolare n. 25 del 19.07.2012, nonché dalle recenti direttive/indirizzi dell’Aran, Organo nazionale di rappresentanza della Parte Pubblica.
4) IMPEGNANO altresì l’Assessore al Personale, al quale si chiede un incontro di concertazione nel quale esplicitare gli errori, le illegittimità e le prevaricazioni prodotte nel tempo dal Dipartimento del Personale, a negare la proposta di autorizzazione alla sottoscrizione definitiva del contratto decentrato integrativo anno 2012, perché in contrasto con gli indirizzi in precedenza stabiliti dalla Giunta Regionale.
Le Segreterie Regionali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e la RSU, in assenza della riapertura del tavolo di contrattazione, si riservano di attivare con il consenso dei lavoratori ulteriori e più incisive azioni di lotta e di interessare per le rispettive competenze la Ragioneria Generale dello Stato, il Ministero Economia e Finanze e la Corte dei Conti per la verifica di eventuali responsabilità contrattuali e patrimoniali.
Catanzaro li 14 novembre 2013.
FP CGIL CISL FP UIL FPL RSU
Alfredo Iorno Antonio Bevacqua Francesco Caparello Domenico Sodaro