Giovedì 10 ottobre si è svolto, presso la nostra sede, il Coordinamento regionale del Ministero della Difesa , con la partecipazione della Coordinatrice nazionale Noemi Manca.
Dopo la relazione iniziale sulla situazione politica del Paese, del nostro territorio e la situazione dei Ministeri a seguito della applicazione del spending review, la discussione e l’intervento della Coordinatrice nazionale si è soffermato sulla questione degli organici dei sopranumerari , come conseguenza dei tagli della spending e sulla revisione dello strumento militare che modificherà anche il testo unico dell’Ordinamento Militare.
Nei tavoli di trattativa che si sono avvicendati sull’argomento è stato stabilito che le OO.SS. saranno coinvolte in tutte le fasi del riordino e della gestione di mobilità ed eventuali esuberi, in una fase di estromissione dalla contrattazione attuata della riforma Brunetta, questa presenza imposta delle OO.SS. rappresenta un evidente passo in avanti.
E’ stato ribadito che è necessario vigilare che riforme striscianti degli enti non vengano attuate, quindi è stata data indicazione ai delegati di vigilare e di monitorare sullo stato di riorganizzazione nel Lazio.
Gli interventi si sono succeduti su argomenti vari, come i rapporti unitari nelle diverse sedi di lavoro che spesso non sono costruttivi né facili, nonostante in questa fase l’unità sindacale rappresenti una forza per il raggiungimento degli obiettivi.
I Compagni che sono intervenuti delle sedi provinciali di Frosinone e Latina hanno descritto la situazione di AID di Fontana Liri e dello stato di attuazione del progetto di digitalizzazione di Gaeta: ad oggi per il futuro non si conosce quale direzione prenderà tale progetto. E’ necessario intervenire per poter comprendere se il progetto avrà un futuro e come verranno impiegate risorse o in caso contrario giustificate le ingenti spese operate per l’avviamento.
A questo proposito i compagni e la segreteria hanno sottolineato che è importante produrre un documento, uno studio sugli sprechi del Ministero a fronte delle richieste di sacrifici e blocco dei contratti attuati in questi anno nel Comparto.
Una discussione si è poi aperta sulla manifestazione del 12 ottobre “salviamo la Costituzione” e sul perché la CGIL e FPCGIL non hanno aderito.
Il Coordinatore regionale ha spiegato che il progetto di riorganizzazione del settore della difesa a livello regionale sta proseguendo con il fine di garantire una maggiore prossimità della nostra organizzazione ai posti di lavoro che spesso lamentano abbandono e lontananza della nostra organizzazione per le scelte operate dalla struttura nazionale e dei territori per le questioni di loro competenza. Sono state individuate situazioni di necessità e crisi e la nostra struttura dovrà intervenire nei comitati iscritti e nelle trattative decentrate.
Inoltre è stato affrontato il problema del cedolino unico e degli errori che si reiterano continuamente: è necessario che, come avviene per gli altri ministeri, si individui e istituzionalizzi un referente per ogni regione e si chiede alla struttura nazionale di intervenire per procedere in tal senso, così da poter evitare e prevenire discrasie sulle buste paga dei lavoratori che creano tanti disagi.
Una particolare attenzione è stata riservata per la questione dei pensionamenti pre e post legge Fornero e la segreteria ha comunicato che a breve presso la nostra sede si istituirà un punto di ascolto e consulenza sulle questioni previdenziali.
Inoltre abbiamo riaffermato la necessità di tenere sui posti di lavoro assemblee sulla previdenza complementare, strumento ancora poco diffuso ma utilissimo per ridurre la grande differenza che avremo sulla proporzione della pensione e l’ultimo stipendio.
Si è fatto il punto dei permessi sindacali residui e della necessità di una razionalizzazione e trasparenza sulla gestione.
A breve verrà convocata una riunione del gruppo di lavoro difesa per affrontare le tematiche nei dettagli e produrre un dossier su sprechi e altre emergenze, e su prossime iniziative di mobilitazione che deriveranno anche dalle decisioni del Governo con la prossima legge di stabilità.
Roma 14-10-2013
Per la Segreteria
Fiorella Puglia