Si è svolta la scorsa settimana una riunione con l’Amministrazione avente per oggetto incarichi e problematiche relative alle posizioni dirigenziali di prima e seconda fascia.
All’incontro è stato presente il Capo di Gabinetto, avv. Aiello che , di fatto, ha spostato la riunione, dopo aver fornito alcune risposte ai rilievi mossi dall’UNADIS in un suo precedente comunicato, sul tema della riorganizzazione del Ministero.
In premessa ha informato le OO.SS che allo stato non erano in grado di definire lo schema della riorganizzazione e per questo motivo non potevano fornire alcuna documentazione al riguardo pur assicurando che, una volta definito, saranno disponibili ad aprire una fase di confronto con le OO.SS. Sul confronto lo stesso Capo di Gabinetto ha tenuto a precisare di essere sicuramente interessato alle proposte che verranno elaborate da parte sindacale ma assolutamente contrario all’attivazione di tavoli tecnici che, a suo dire, sono sinonimo di dilazione di tempi e di scarsa possibilità di sintesi fra le varie posizioni.
Nel dettaglio le linee guida su cui verrà impostata la proposta di riorganizzazione possono essere così riassunte:
· Miglior integrazione tra i due rami del Ministero (Infrastrutture e Trasporti) con l’intenzione di evitare e superare sovrapposizioni e duplicazioni di funzioni;
· Intervenire, nel rispetto dei vincoli imposti dalla “spending review” , non solo come mera riduzione di risorse dal punto di vista numerico ma come effettiva razionalizzazione del modello sia rispetto al territorio che nelle Direzioni Centrali al fine di migliorare l’efficienza delle Strutture;
· Valorizzazione delle professionalità interne non escludendo la possibilità di ricorrere a figure esterne per alcuni ruoli non presenti all’interno del Ministero; assunzione di criteri meritocratici per l’assegnazione degli incarichi dirigenziali di prima fascia e trasparenza rispetto all’assegnazione degli incarichi;
· Intenzione di anticipare la discussione sulla riorganizzazione entro il 31 ottobre anche se il tempo per l’approvazione del DPCM è fissato per la fine dell’anno.
A seguito dell’intervento del Capo di Gabinetto hanno preso la parola le OO.SS. ; nel corso del nostro intervento, come FP CGIL, abbiamo espresso alcune valutazioni sia di metodo che di merito.
Sul metodo abbiamo auspicato che il confronto possa essere effettivamente aperto e non solo di facciata mentre nel merito abbiamo ribadito come sarebbe opportuno trasformare una situazione di indubbia criticità (continue politiche di tagli che si sono susseguite negli ultimi anni) in una opportunità che possa permettere una più efficiente riorganizzazione nell’ottica del rilancio e del miglioramento dell’azione del Ministero. Non solo, abbiamo anche evidenziato come dal nostro punto di vista non è accettabile l’idea che la parola riorganizzazione sia associata esclusivamente alla parola risparmi e rispetto di semplici adempimenti imposti dalle norme.
Da ultimo, e non certo per importanza, abbiamo sottolineato come il tema della riorganizzazione non può essere affrontato solo nell’ottica della Dirigenza ma piuttosto una materia che riguarda assolutamente tutto il Personale e, in virtù di questa considerazione, chiederemo presto l’apertura della discussione anche per il personale dei livelli. Per quanto riguarda la possibilità di ricorrere a professionalità esterne abbiamo espresso le nostre riserve non solo in ragione della tutela delle professionalità presenti nel Ministero ma rispetto alla consapevolezza che spesso rispondono a sole logiche di “appartenenza” senza fornire nessun valore aggiunto in termini di capacità manageriali tali da giustificare un’acquisizione di risorse dall’esterno dell’Amministrazione.
Sul tema della riorganizzazione avanzeremo le nostre proposte con la piena disponibilità al confronto sia verso le altre OO.SS., per trovare soluzioni ampiamente condivise, che nei confronti dell’Amministrazione.
La riunione si è conclusa con la replica del Capo di Gabinetto che ha colto l’occasione per illustrare alcune linee di indirizzo sulle politiche più generali del Ministero.
Ha dichiarato che esiste da anni, pur nel susseguirsi di diversi Governi, un deficit di politica dei Trasporti e come, diversamente da ciò che avviene oggi, sarebbe più significativo legare le opere infrastrutturali alle prospettive delle politiche per il trasporto. Lo stesso Ministero deve diventare il luogo dove prioritariamente individuare le scelte strategiche e dove avviare gli approfondimenti necessari per intervenire anche su scelte operate in passato che hanno favorito, nel tempo, il proliferare per esempio di porti e aeroporti, troppo numerosi e poco efficienti rispetto alle necessità del nostro paese. Inoltre ripensare al ruolo dei Provveditorati e la necessità di un deciso intervento rispetto al miglioramento dei luoghi di lavoro.
A nostro avviso riteniamo interessante avviare un confronto su queste tematiche e abbiamo colto l’intenzione dell’Amministrazione di favorirne l’apertura anche in tempi brevi anche se, è inutile nasconderlo, la situazione politica che sta evolvendo verso uno scenario di possibile crisi di governo complicherà decisamente la possibilità di riuscita.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE
FP CGIL – MIT
Roberto Morelli – Umberto Volpe
Roma 30 settembre 2013