MIN. DIFESA – Incontro del 18 luglio col Ministro

19 Luglio 2013

Incontro del 18 luglio col Ministro

Dopo i ringraziamenti formali abbiamo apprezzato una diversa metodologia rispetto alla legge delega. Ciò ci ha consentito di formulare le  nostre osservazioni e richieste, precedentemente all’emanazione dei decreti legislativi attuativi, questa Organizzazione Sindacale ha espresso nel merito alcune osservazioni che di seguito riportiamo.
Premesso che la legge delega impone una revisione in senso riduttivo dell’assetto strutturale ed organizzativo, e del personale militare e civile, abbiamo richiesto di calendarizzare  tavoli tecnici monotematici, evidenziando alcuni punti per noi imprescindibili:
 tabella di equiparazione (definizione e verifica della procedura);accordo mobilità interna; definizione e quantificazione delle risorse recuperate ad integrazione del FUA; per le eventuali riduzioni del personale civile, abbiamo chiesto che si attuino una serie di tutele, similari a quelle previste per il personale militare;rifiuto assoluto della previsione dell’art.33 d.lgs 165 per la mobilità del personale che per noi ha un solo significato: licenziamenti.sblocco del turn over e maggior attenzione all’area tecnico industrialemodifica dell’art.15 – assetto ordinamentale ed organizzativo con marcato accentramento di funzioni allo Stato Maggiore Difesa per ridefinizione del ruolo operativo dei militari e ruolo tecnico amministrativo del personale dirigenziale e non civilemigliore distribuzione delle risorse esistenti con riduzione di esternalizzazioni.trasparenza nell’utilizzo del “bilancio flessibile”  di competenza e cassa. 
Il Ministro, dopo aver ascoltato le diverse OO.SS., si è dichiarato disponibile all’apertura di tavoli tecnici, ma è rimasto fermo nei tempi di presentazione dei decreti in Consiglio dei Ministri.
Definisce la Legge Delega non una riforma, ma una revisione dello strumento militare, il cui prezzo sarà pagato essenzialmente dalla riduzione del personale, non avendo quantificato neppure approssimativamente, quanto dei risparmi verrà utilizzato in investimenti per l’efficienza dello strumento.
L’efficacia e l’efficienza dello strumento si raggiunge a nostro avviso, definendo con chiarezza il MODELLO DI DIFESA a cui ci si riferisce, e la cui riorganizzazione, necessaria, anche per noi, presuppone però la presenza dei lavoratori civili, garanzia di democrazia e di professionalità specifiche per l’attività manutentiva dello strumento militare, attuabile non solo attraverso una citazione della formazione , ma indicandone le risorse e la modalità, comprendendo in questo anche l’oramai più volte citato, trasferimento del know how e il ripristino della deroga del blocco alle assunzioni per l’area tecnico industriale.
Vi terremo informati degli sviluppi e vi comunichiamo di aver convocato la delegazione trattante per il 27 agosto presso la sede di via Leopoldo Serra.
Si prega voler garantire la presenza dei delegati.
 

                                                         Il Segretario Nazionale
                                                                     FP CGIL
                                                       Salvatore Chiaramonte
 


 
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