GIUSTIZIA: lavoratori tirocinanti cassaintegrati/in mobilità presso gli uffici giudiziari

10 Aprile 2013

 
 

Lavoratori tirocinanti cassaintegrati/in mobilità presso gli uffici giudiziari

 

 
Si è svolto oggi a via Arenula un presidio-assemblea dei tirocinanti, lavoratori in mobilita’ e in cassintegrazione che dal 2010 operano negli uffici giudiziari del ministero della Giustizia.
Il Presidio, indetto inzialmente dalla FPCGIL di Roma e del Lazio con altre OO.SS, ha visto la partecipazione anche di lavoratori dalla Calabria, di Bologna e Potenza per protestare contro la mancata applicazione dell’emendamento all’ultima finanziaria che prevede la prosecuzione per tutto il 2013 del percorso formativo gia’ iniziato, a carico questa volta del Ministero della Giustizia. A Milano, in contemporanea,  si e’ tenuto un analogo presidio che ha visto la solidarieta’ del presidente del Tribunale Livia Pomodoro ed ha avuto grande risalto sulla stampa e sulle televisioni locali.
All’esito del presidio di Roma una delegazione formata da due membri dell’UPG (Unione Precari Giustizia), è stata ricevuta dal Presidente Birritteri, Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudizaria, e dalla Dr.ssa Fargnoli, Direttore generale del personale e della Formazione.
I due Dirigenti hanno dichiarato alla delegazione dell’UPG che la ricognizione di questi lavoratori sul territorio nazionale è in via di conclusione e che entro la fine di aprile verranno richiamati per il progetto formativo tutti i lavoratori che hanno dato la propria disponibilità con l’apposita dichiarazione ai Presidenti dei Tribunali interessati. E’ una prima buona notizia, tuttavia, viste le risorse esigue, l’Ammnistrazione ha dichiarato che il progetto potrebbe non arrivare a copertura dell’intero 2013, anche perché dalla ricognizione i lavoratori interessati non sono solo 1500 ma circa 3000.
Nota gravemente negativa è che l’Amministrazione ha dichiarato di non voler incontare le OO.SS.sulla questione, dimostrando ancora una volta arroganza e autoreferenzialità e impedendo così un eventuale controllo della procedura da parte nostra e anche precludendo la possibilità di fare proposte.
Il problema più impellente tuttavia è che molti lavoratori hanno gli ammortazziatori sociali in scadenza pertanto è assolutamente urgente che ogni struttura, coordinandosi con la confederazione, apra tavoli nelle rispettive regioni per fare in modo che venga rinnovata la copertura degli ammortizzatori per questi lavoratori, che si troverebbero altrimenti costretti a espletare il tirocinio residuo, che di fatto è un’attività lavorativa a tutti gli effetti, per poco più di 200 € al mese.
Inoltre durante l’assemblea presidio di oggi, vista la pareticpazione di lavoratori di altre regioni, si è decisa la creazione di un coordinamento nazionale dell’UPG, pertanto vi chiediamo di individuare uno o due referenti per le regioni interessate che possano stare in contatto costante con i coordinatori dell’UPG del lazio, che hanno seguito la vicenda sin dall’inizio.
Ad ogni modo è stato deciso dall’assemblea/presidio che il percorso di mobilitazione non si ferma, si scriveranno presto due lettere ai presidenti di camera e senato e, seguendo l’evoluzione dell’iter parlamentare,  si cercherà di avviare una interlocuzione con il nuovo parlamento e di seguito con il govreno che verrà per stabilire un percorso che possa continuare nel 2014 e che necessita di norme e fondi adeguati.
Restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti,
Roma, 10 aprile 2013

Per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco

 
 
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