A TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DELLA CONI Servizi/FSN
In data 4 aprile u.s. si è tenuta una riunione con la CONI Servizi SpA con il seguente o.d.g.: riforma dell’organizzazione Territorio del CONI – verifica applicazione accordo del dicembre 2012.
Nel corso della riunione la CONI Servizi ha comunicato le novità introdotte dai nuovi vertici del CONI a seguito della prevista nascita dei CONI POINT che dovranno affiancare e supportare l’attività dei Delegati provinciali nel territorio.
Il piano di riordino, portato all’esame della Giunta Nazionale e del Consiglio Nazionale del CONI per le previste deliberazioni, prevede lo svolgersi di un processo con tempi compresi nel corrente anno 2013.
Alle numerose richieste di chiarimenti, avanzate da tutte le oo.ss. ed alla prioritaria problematica, insorta con la recente chiusura di alcune sedi provinciali del CONI, con il conseguente grave disagio che vede interessate oltre 30 lavoratrici e lavoratori, parte del personale complessivo impiegato nel territorio e penalizzato dalla tempistica, prevista nel precedente piano di riordino, la società ha fornito alcuni chiarimenti, riservandosi di fornirne altri al momento dell’approvazione definitiva del nuovo piano, da parte del CONI:
– i CONI POINT assorbiranno funzioni operative di supporto al Delegato e vedranno impiegate una/due unità lavorative nella provincia,
– le attività di coordinamento dei Delegati rimarranno in capo ai Comitati Regionali e, pertanto, le nuove funzioni individuate a livello regionale rimangono confermatre, ivi comprese quelle attività riconducibili al telelavoro;
– nelle more dello svolgersi del processo non saranno effettuate altre chiusure di sedi provinciali e saranno adottate misure di contenimento dei disagi per il personale che effettua una quotidiana “trasferta” dalle province delle sedi già chiuse a quella regionale;
– le attività di formazione al telelavoro rimangono comunque un obiettivo strategico a livello regionale per facilitare il previsto completamento del piano di riordino;
– la richiesta di mobilità verso altri enti pubblici e o locali, seppure pervenuta in numero molto contenuto, viene differita di qualche mese in attesa del dispiegarsi del processo di riordino.
Tutte le oo.ss. presenti nel ribadire la urgente priorità per definire e delimitare il grave disagio delle lavoratrici e lavoratori, già destinati alle sedi regionali di appartenenza, hanno preso atto dell’inversione di tendenza del CONI che oggi conferma, purtroppo tardivamente rispetto a tale disagio, la necessità, sempre dichiarata dalle scriventi organizzazioni sindacali, di valorizzare e rilanciare l’insieme delle risorse che lavorano nello sport di tutto il Territorio del CONI, a tutti i livelli: regionale e provinciale.
Le scriventi si riservano di fornire al più presto ulteriori notizie.
Roma, 8 aprile 2013
FP CGIL CONI UILPA CONI CISAL FIALP CONI
C. Arnone G.Romano A. Ponci G. Parisi F. Tiddi