MEF: comunicato 1 dicembre

24 Gennaio 2013

 
 
Comunicato ai lavoratori e lavoratrici MEF

  

ORGANICI

Lunedì 28 novembre u.s. abbiamo avuto un primo incontro con l’Amministrazione. Oggetto della consultazione era la riduzione degli organici per la dirigenza di seconda fascia, in conseguenza della legge 148/ 2011.
Questa stessa legge ci ha portato ieri, nel corso di un lungo  incontro pomeridiano, con la delegazione trattante del Mef, ad essere consultati sullo stesso tema, a norma della stessa legge, sull’analoga riduzione degli organici per il personale delle aree.
Nel caso della dirigenza si passa dall’organico precedente di 789 all’attuale di 712 unità. Detratte 19 posizioni rimaste invariate e presenti presso le Commissioni tributarie, l’organico teorico sottoposto all’attuale riduzione del 10% è di 770 unità (-77). I 693 dirigenti quindi previsti, cui vanno aggiunti i 19 rimasti invariati presso le Commissioni tributarie, segnano un totale complessivo di 712, come sopra evidenziato.

Lo stesso taglio percentuale viene apportato al precedente organico del personale delle aree che ammontava a 13.542 e che viene complessivamente ridotto a 12.645 unità. Tuttavia, in questo caso, oltre ad esentare dal taglio delle dotazioni il personale delle Commissioni tributarie, l’Amministrazione ha modificato la precedente condizione che vedeva il personale presente nella seconda area più numeroso (6.143 unità al settembre 2011) di quanto previsto dal precedente organico teorico (pari a 5.876 unità). In conclusione quindi le dotazioni prevedono in area terza 5.732 unità rispetto ad una presenza di 4.676 lavoratori (+1.056), in area seconda 6.252 unità rispetto ad una presenza di 6.143 lavoratori (con + 109 posti è rientrato il sovra organico cui abbiamo fatto cenno sopra) ed infine in area prima 661 unità rispetto ad una presenza di 624 lavoratori (+37).    
Pur apprezzando questa attenzione nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del MEF, in particolare avendo sanato il differenziale negativo presente tra forza ed organico nell’area seconda, vogliamo sottolineare con nettezza all’Amministrazione la nostra contrarietà ai tagli esclusivamente lineari degli organici del personale delle aree e della dirigenza.
Tali tagli nulla hanno a che vedere con le strategie organizzative del lavoro che da tempo stiamo sollecitando all’Amministrazione che continua, in proposito, a non evidenziarne alcuna.
 

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

Ci riferiamo alla qualità e quantità  dei prodotti lavorati oggi al MEF, alla loro dislocazione sui diversi territori, ad una  presenza numericamente insufficiente dei lavoratori nei vari posti di lavoro (a seguito dell’esodo di circa 1.400 colleghi verso i Monopoli)  ed infine ad organici di sede, tuttora a noi sconosciuti.
Più semplicemente, questo abbiamo chiesto ieri all’Amministrazione: se non sapremo quanti lavoratori ci sono materialmente nelle sedi, a lavorare su quali e quanti prodotti e quante unità per ciascuna sede costituiscono il numero ottimale per assolvere funzioni e raggiungere obiettivi, non sapremo mai quanto la distribuzione dei carichi di lavoro è “squilibrata”,  e conseguentemente non potremo mai  costruire, tra l’altro, un equilibrato sistema di valutazione.
 

SISTEMA DI VALUTAZIONE
Abbiamo ieri chiarito all’Amministrazione, (anche rispetto ad alcuni massimalismi che tendono ad interpretare singole frasi estrapolate dal contesto complessivo),  che non potremo mai condividere un sistema di valutazione quale quello previsto dalla L. 150, dove, a prescindere dai contratti, si individuano percentualmente già a monte gli inadempienti, da escludere da quote d’accessorio: un film tragicomico ed invedibile.
Abbiamo anche precisato come la normativa oggi presente sia contraddittoria. Infatti la valutazione prevista dalla legge 150, a nostro avviso,  non è praticabile, se non in presenza di rinnovi contrattuali; questi di contro sono bloccati, a norma della legge 78, fino al 2014.
Per questi motivi, se l’Amministrazione ha l’esigenza comunque di sperimentare un sistema di valutazione noi proponiamo i criteri reperibili sui CCNL che abbiamo sottoscritto. Se il sistema partito da luglio al Mef, già in fase di verifica con la fine di novembre, è sperimentale, non può comportare alcuna conseguenza economica o giuridica. 
Per questo abbiamo unitariamente chiesto all’Amministrazione, il giorno 29 u.s., sia di protrarre il periodo di sperimentazione, sia di aprire un tavolo di confronto per concordare criteri e parametri per una valutazione oggettiva  ed esente da discrezionalità.
Per questo, successivamente ad un’analisi da fare sui dati pervenuti in questi giorni,  abbiamo invitato l’Amministrazione a condividere con il confronto la costruzione degli obiettivi di lavoro, il contesto organizzativo nel quale si persegue il loro raggiungimento, ed infine il sistema di valutazione con il quale vagliare professionalità e attività dei dipendenti.
L’Amministrazione si è, al riguardo, impegnata a fissare un incontro nei prossimi giorni. 
 
In ultimo, durante l’incontro, è giunta notizia e sono già da ieri pubblicati i nominativi dei destinatari delle ulteriori progressioni economiche, a seguito dell’approvazione dell’accordo sottoscritto alla fine di luglio. La corresponsione degli arretrati dovrebbe essere erogata nel mese di gennaio prossimo.
Chiederemo all’Amministrazione se sussistono ancora ulteriori residui da utilizzare. 

Roma, 1 dicembre 2011
                            
                                       FP CGIL naz. MEF
                                          Daniele Nola    

 
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