COMUNICATO AI LAVORATORI CIVILI DELLA DIFESA – 23 gennaio 2013
FORMAZIONE
Il Consiglio dei Ministri del 22/1/2013, tra i vari argomenti esaminati, si rende noto che nell’ambito del sistema di RECLUTAMENTO DEI FUNZIONARI PUBBLICI, ha approvato in via preliminare, due regolamenti che attuano la legge n.135 del 2012 (spending review).
Tali regolamenti, su proposta del Ministro della P.A. e semplificazione, verranno trasmessi al Consiglio di Stato e alle Commissioni Parlamentari per l’acquisizione dei pareri.
Il primo regolamento riguarda il riordino del sistema di reclutamento e formazione dei dipendenti pubblici delle scuole pubbliche di formazione.
NOVITA’
La scuola superiore della P.A. (rinominata scuola nazionale dell’Amministrazione) assieme all’Istituto diplomatico”Mario Toscano”, la scuola superiore dell’economia e delle finanze, la scuola superiore dell’amministrazione dell’interno, SSAI, la SCUOLA DI FORMAZIONE E PERFEZIONAMENTO DEL PERSONALE CIVILE DELLA DIFESA e la scuola superiore di statistica e di analisi sociali ed economiche, costituisce IL SISTEMA UNICO DEL RECLUTAMENTO E DELLA FORMAZIONE PUBBLICA.
CIVILSCUOLADIFESA
Viene quindi inserita nel Sistema Unico del reclutamento e della formazione pubblica.
IN allegato troverete il seguito della seduta. Sarà nostra cura illustrare ai lavoratori civili, le informazioni che chiederemo in sede politica relativamente agli sviluppi di questo provvedimento.
FP CGIL DIFESA
Noemi Manca
SEDUTA N. 66 del 22 gennaio 2013 – PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
sistema di RECLUTAMENTO DEI FUNZIONARI PUBBLICI
“……Il nuovo sistema garantisce la riconduzione a unità dell’azione delle singole Scuole, necessaria per ottimizzare l’allocazione delle risorse e migliorare la qualità delle attività formative: il sistema diventa, infatti, il punto di riferimento al quale le amministrazioni e gli enti pubblici devono rivolgersi per la formazione del proprio personale, in assenza di ragioni che giustifichino il ricorso a istituti di formazione diversi.
2. L’azione del Sistema unico verrà indirizzata dal “Comitato per il coordinamento delle scuole pubbliche di formazione”, presieduto dal Presidente del Consiglio e composto dagli organi di vertice delle Scuole del Sistema unico, che coordina la pianificazione dell’attività di formazione e reclutamento di funzionari e dirigenti, ma anche l’utilizzo delle risorse umane (in particolare del personale docente), finanziarie e logistiche (sedi e locali delle Scuole).
3. Il Dipartimento della funzione pubblica elabora ogni anno il “Piano triennale previsionale di reclutamento di dirigenti e funzionari nelle amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo e negli enti pubblici nazionali”, che viene successivamente approvato dal Consiglio dei Ministri.
Il Piano stabilisce il numero e la tipologia dei posti da destinare al reclutamento di dirigenti e funzionari tramite corso-concorso selettivo bandito dalla Scuola nazionale di amministrazione, il numero e la tipologia dei posti da destinare al reclutamento diretto da parte delle singole amministrazioni, il numero dei posti destinati al reclutamento del personale della carriera diplomatica, della carriera prefettizia e da assegnare all’albo dei segretari comunali.
4. Il reclutamento dei funzionari delle amministrazioni statali, anche a ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non economici, avverrà per metà dei posti con il sistema unico di reclutamento.
5. Le amministrazioni sono tenute ad adottare, entro il 30 giugno di ogni anno, un Piano triennale di formazione del personale, da trasmettere al Comitato che provvede a redigere il “Programma triennale delle attività di formazione dei dipendenti pubblici”, secondo il criterio della programmazione a scorrimento entro il 31 ottobre di ogni anno….”