Il giorno 19 dicembre siamo stati convocati dall’Amministrazione (Dr. Marcello Arredi, Arch. Coletta, dr.ssa Fiammetta Furlai, Gigliola Fiorani e la Dr.ssa Rosella Lanuti) su:
SPENDING REVIEW
Prima di entrare nel merito della riunione è stato dato spazio alle così dette varie ed eventuali.
Abbiamo evidenziato che l’Amministrazione non ha mai fornito alcuna risposta alle note presentate dal sindacato, rendendo ancora più complesse le relazioni sindacali e aggravando le riunioni, che divenendo l’unica occasione di confronto con la Direzione del Personale ed i Dipartimenti, finiscono per avere ad oggetto tutte le varie perplessità della realtà ministeriale.
Come O.S. si è cercato di capire come, a seguito della riunione del 2 ottobre di presentazione delle proposte di riorganizzazione, si sia predisposto l’accorpamento dell’ufficio di Prato su Firenze e la dismissione dell’UMC di Roma Casilina, il tutto senza il minimo coinvolgimento delle OO.SS. e dando unilateralmente seguito a: proposte.
Le motivazioni, condivisibili o meno hanno un evidente problema di forma che, in questo caso diventa sostanza e, contestiamo questo modo di procedere alla riorganizzazione.
Come O.S. si è chiesto di procedere prioritariamente ad un Accordo sulla Mobilità che vada a tutelare le situazioni di particolare disagio e che preveda la possibilità per i dipendenti di ridurre al minimo gli spostamenti previsti.
Resta, tuttavia prioritario allo smantellamento di talune sedi una restrizione delle consulenze e degli incarichi affidati dall’amministrazione.
Ancora una volta abbiamo chiesto che la ristrutturazione non avvenga per singoli Dipartimenti ma che ove possibile le strutture possano essere implementate per dare la possibilità ai lavoratori di rimanere nella stessa città.
Presso alcune sedi periferiche si sono sostenuti costi per la ristrutturazione dei locali (es. Livorno) e la messa a norma, prevederne ora la chiusura significa accettare che l’amministrazione abbia speso liquidità inutile.
Il Dipartimento del Trasporti, in apertura di riunione, ha dato alcuni aggiornamenti relativi alle sedi di Cesena e Forlì che, per il momento continueranno ad operare congiuntamente.
L’amministrazione procederà al ricompattamento delle sedi solo all’interno della stessa città, i successivi accorpamenti avverranno solo dopo la contrattazione dell’Accordo sulla mobilità, così come avevamo richiesto.
Il personale periferico della Struttura delle Concessionarie Autostradali, verrà anch’esso riorganizzato su strutture ministeriali presenti nella stessa città, ove possibile.
Non è comprensibile come, dopo più di 2 mesi le tabelle presentate vedano ancora istruttorie non completate e, a fronte di mancate disponibilità da parte delle Capitanerie di Porto (peraltro non presenti al tavolo) non vi sono state proposte alternative.
Restiamo in attesa di una prossima convocazione per l’accordo sulla mobilità.
Struttura Vigilanza Concessionarie Autostradali
Il primo incontro con l’architetto Coletta, è iniziato con una breve presentazione delle competenze e delle funzioni operative svolte all’attuale struttura.
Come O.S. abbiamo rappresentato la totale mancanza di relazioni sindacali e l’adozione di provvedimenti riguardanti il personale e l’organizzazione che non hanno mai visto l’interlocuzione con le parti sociali.
Le problematiche connesse all’inquadramento giuridico ed economico del personale sono legate a provvedimenti amministrativi “provvisori” ma, i cui effetti economici si presenteranno già nel mese di gennaio.
Abbiamo contestato il mancato riconoscimento del diritto al pagamento di talune indennità (poiché non proprie dell’attuale comparto ministeri) legate allo svolgimento di mansioni operative che devono essere svolte nei tempi e nelle modalità previste dal precedente comparto di provenienza, un assurdo logico!
Resta quindi, indispensabile procedere ad una riunione immediata (che abbiamo chiesto ed ottenuto probabilmente per il 15 gennaio) nella quale esaminare in modo compiuto le funzioni svolte dall’attuale Struttura.
L’interpello recentemente bandito per far fronte alle necessità della nuova struttura, doveva nascere dopo un’attenta valutazione del carico di lavoro della SVCA, così come è urgente provvedere ad un aggiornamento dei profili professionali in modo ad accogliere e salvaguardare le specificità lavorative confluite da ANAS.
DIRIGENZA
Al tavolo di informativa sono state convocate anche le OO.SS. della dirigenza che come ai precedenti incontri hanno richiesto un tavolo separato, la nostra organizzazione sindacale non condivide assolutamente tale impostazione che è consapevole che l’ottenimento di un buon risultato dell’unità organizzativa è strettamente al rapporto dipendenti/dirigenti.
Abbiamo confermato la nostra contrarietà all’ultimo interpello bandito, in quanto non conforme ai dettami del DM n.6/2009, che pur non recependo i dettami del D.L. 150/2009 è l’ultimo atto formalmente contrattato con le OO.SS.
Considerato che l’interpello non interviene su tutti i posti attualmente vacati, abbiamo chiesto di conoscere con criteri l’Amministrazione ha provveduto ad individuare le priorità.
La nostra O.S. e i dirigenti cui facciamo riferimento non siamo mai stati coinvolti, né in modo formale, né in modo informale nel ridisegno dell’organizzazione territoriale, in quanto siamo convinti che le contrattazioni e le informative debbano avvenire al tavolo sindacale così da garantire la massima trasparenza.
Roma, 20.12.2012
FP CGIL MIT
La coordinatrice nazionale
Alessandra Allegrucci