INPS – Comunicato unitario

05 Dicembre 2012

Comunicato unitario

 QUALE STRADA PER IL FUTURO DELL’INPS?
 

Certamente quella che si costruisce con più contrattazione,
più tagli agli sprechi e che conduce al
“buon lavoro pubblico”
 

Il Paese chiede all’INPS un impegno straordinario per fronteggiare
l’accresciuto bisogno di welfare nell’attuale scenario sociale
segnato dalla crisi economica

 

La legge di stabilità in corso di approvazione prevede pesanti tagli all’INPS che dovrà, quindi, economizzare circa 300 milioni di euro l’anno, oltre ai già previsti tagli delle piante organiche.

 

Questi obiettivi si potranno realizzare solo con un’accelerazione dell’integrazione dei tre Enti, tramite un sano processo di riorganizzazione che preveda i tagli delle spese improduttive.

 

Se qualcuno pensa, invece, che tutto ciò debba diventare un fardello destinato a gravare solo sulle spalle dei lavoratori e sulle loro già magre risorse, sbaglia di grosso!!

 

Sono altre le strade che si possono e si devono percorrere:

 

· l’accelerazione dei processi di unificazione e integrazione delle competenze dell’INPS, dell’INPDAP e dell’ENPALS valorizzando il capitale umano dei tre Enti e ottimizzando l’uso delle sedi, soprattutto quelle di proprietà. Ogni ulteriore ritardo comporterà lo spreco di milioni di euro in affitti che potrebbero, invece, essere immediatamente eliminati;

· la dismissione delle molteplici e costose sedi di rappresentanza che l’Ente dispone a Roma;

· la drastica riduzione delle esternalizzazioni e delle consulenze che vengono, invece, continuamente incrementare in contro tendenza rispetto agli indirizzi forniti dal Parlamento.

 

Esigiamo il pieno rispetto delle norme che consentano l’affidamento di funzioni all’esterno solo quando è documentata e provata l’assenza di adeguate professionalità interne.

 

Il personale dell’INPS, dell’ex INPDAP e dell’ex ENPALS è assolutamente in grado di svolgere tutte le funzioni, in particolare quelle della progettazione organizzativa, della formazione, dell’area informatica e della gestione del patrimonio, assicurando enormi economie di scala a tutto vantaggio del bilancio dell’Istituto e della sua efficienza.

 

Il vertice dell’INPS scelga, dunque, la strada del confronto per una riorganizzazione condivisa dell’Ente che punti all’eliminazione dei veri sprechi senza colpire i diritti dei lavoratori al fine di riaffermare il ruolo dell’INPS come pilastro dello stato sociale del nostro paese.

 

Se così non sarà, continueranno le iniziative di lotta a difesa dei lavoratori dell’INPS e della qualità dei servizi che deve essere garantita ai cittadini ed alle imprese.

 
 

Roma, 05 dicembre 2012

 
 
 
F.P.CGIL/INPS(O.Ciarrocchi)
CISLFP/INPS (S. Di Fusco)
UILPA/INPS (A.Petricca)
FIALP-CISAL/INPS (A.Giambelli)
 
 

 
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