Aveva ragione la CGIL: tra lo scetticismo delle altre OO.SS e i dubbi dell’Amministrazione, il Fondo di Amministrazione, a seguito delle somme assegnate per il personale delle ex DTEF trasferito negli organici dei Monopoli, è stato incrementato di 1.120.694 euro. Grazie a queste risorse è stato possibile rideterminare il compenso incentivante per l’anno 2011, fissando in € 2.400.000 l’acconto che verrà erogato entro il mese di dicembre. Per il saldo sarà necessario attendere la quantificazione complessiva delle risorse disponibili e la costituzione definitiva del Fondo. E’ stata la risolutezza della CGIL e la pronta mobilitazione delle RSU che ha determinato questo importante accordo, sottoscritto il 30 novembre. Ricordiamo che la vertenza era iniziata con due nostre richieste di chiarimenti, il 16 e il 22 ottobre (pubblicate sul nostro sito) inviate all’Amministrazione, che rispondeva in maniera superficiale, sminuendone l’importanza. Nel corso delle riunioni che sono seguite, siamo riusciti a spostare la trattativa da una sterile discussione sul saldo della quota incentivante ( circa 165.000 euro) a quella impegnata nella rideterminazione del Fondo e alla destinazione di tutte le risorse aggiuntive assegnate ( circa 2 milioni di euro) contrastando la volontà dell’Amministrazione di congelare sine die importanti risorse dei lavoratori.
Con questo ultimo accordo si è conclusa la Storia dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato iniziata nel 1927. Dal 1 dicembre è nata l’ Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: una storia tutta da scrivere, che dovrà vedere i lavoratori protagonisti, attori e non spettatori, pronti alla mobilitazione per difendere la loro professionalità e i loro diritti a cominciare dalla parità retributiva tra personale della stessa Amministrazione.
Rimangono aperte ancora alcune questioni:
– L’individuazione dei criteri di ripartizione di circa 300. 000 euro, residuo delle risorse fisse e ricorrenti assegnate ai Monopoli a seguito del passaggio negli organici del personale ex DTEF e utilizzate per finanziare il compenso incentivante. Tali risorse, sommate al saldo della parte fissa della quota incentivante, circa 165.000 euro, potrebbero essere utilizzate per il passaggio del personale di I area alla II.
– La ridefinizione del comma 165, dopo ” l‘errore effettuato” dal decreto ministeriale che non ha calcolato l’aumento degli organici di circa 1400 lavoratori (ex DTEF) .
Roma 1 dicembre 2012
CGIL FP Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini