Polizia Penitenziaria – Lettera al Capo del DAP sull’USPEV

30 Novembre 2012

Lettera al Capo del DAP sull'USPEV

 Roma,  30 Novembre 2012
 

Al Capo del Dipartimento A.P.
Pres. Giovanni Tamburino
 
Al vice Capo vicario del Dipartimento A.P.
Dr.ssa Simonetta Matone
e, per conoscenza
Al Direttore Generale
del Personale e della formazione
Dr. Riccardo Turrni Vita
                                                                                                         
All’Ufficio Relazioni Sindacali
Dr.ssa Pierina Conte
 

Alla Segreteria regionale FP Lazio
 

Allo studio legale Mazzola
via Tacito n. 50
 

R  o  m  a
 

Ai Delegati ed iscritti FP CGIL
Polizia Penitenziaria – USPEV

 

Oggetto: Polo logistico di Rebibbia – USPEV.-
 

           
            Egregi Presidente e vice Capo vicario,
 

            circolano nell’ambiente voci ormai incontrollate secondo le quali codesto Dipartimento avrebbe intenzione di spostare l’esecuzione penale esterna al Polo logistico di Rebibbia, destinando il personale dell’USPEV – ben 480 unità di Polizia Penitenziaria – al Ministero della Giustizia e in altre non meglio specificate sedi di Roma.
            Stando alla notizie riferite, sembra che un decina di unità di Polizia Penitenziaria siano già state trasferite al predetto dicastero, peraltro non si capisce sulla base di quali criteri e modalità, e altre siano ormai in procinto di farlo.  
 

            Insomma, a giudicare da quanto appreso, e considerata l’assenza di comunicazioni ufficiali al riguardo, una fitta coltre di nebbia e silenzi sembra sia stata fatta incomprensibilmente calare sull’attività posta in essere nell’occasione da codesta amministrazione centrale. Come se questa non chiamasse affatto in causa gli interessi e le professionalità del personale di Polizia Penitenziaria che opera presso quel Polo e nell’USPEV, ovvero coinvolgesse a pieno titolo anche le rappresentanze sindacali deputate a tutelarne i diritti.    
            Premesso quanto sopra, e anche considerato lo stato di disagio e comprensibile disorientamento in cui si è venuto suo malgrado a trovare il personale coinvolto nella vicenda, a cui riteniamo vadano date quanto prima le opportune risposte, la scrivente O.S. Vi chiede di confermare o smentire in maniera ufficiale la veridicità dell’intento appreso e, laddove si ritenesse necessario confermarne l’attendibilità, di disporre l’immediato blocco di ogni ulteriore mobilitazione di personale sia stata preventivata, rimandone l’eventuale proseguio all’esito della discussione tra le parti in sede nazionale che, come previsto dalla normativa contrattuale e sindacale vigente, la Fp Cgil se del caso richiede sin d’ora.
            Si resta in attesa di cortese urgentissimo riscontro.
           
            Con viva cordialità                        
            
                                                          Il Coordinatore Nazionale FP CGIL
                                                                    Polizia Penitenziaria
                                                                       Francesco Quinti
 


 
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