MIN. INTERNO – Comunicato incontro 23 novembre

26 Novembre 2012

Comunicato incontro 23 novembre

 RIORGANIZZAZIONE MINISTERO DELL’INTERNO

 

 L’incontro con l’Amministrazione che si è tenuto il giorno 23 novembre non ha ancora chiarito nulla circa la futura riorganizzazione del Ministero nelle sue articolazioni territoriali.
Non sono stati individuati i presidi che dovrebbero costituirsi, nè indicati i numeri relativi ai lavoratori coinvolti, nè sono stati quantificati i risparmi derivanti da tale operazione.
Ci è stato rappresentato che la bozza di DPR contenente il regolamento consegnataci il 7 novembre u.s. ha subito alcune modifiche su richiesta del Ministero della funzione pubblica verso il quale la FPCGIL aveva indirizzato la propria contrarietà sul metodo e il merito della discussione sulla costituzione degli UTG provinciali e regionali.
Inoltre il nuovo testo sarà sottoposto a un esame congiunto con il Ministero dell’economia e finanze, esame che potrebbe portare a ulteriori modifiche. Solo dopo queste valutazioni congiunte ci sarà fornito il testo definitivo.
L’Amministrazione ha, comunque, richiesto alle OO.SS. di formulare le proprie proposte di modifiche o integrazioni.
La FPCGIL ha ribadito la sua valutazione negativa della bozza di regolamento, sottolineando che la costituzione degli UTG non può essere oggetto di discussione sul tavolo del Ministero dell’interno in quanto i nuovi uffici territoriali andrebbero a modificare gli assetti di tutte quelle Amministrazioni che hanno un’articolazione su base provinciale e necessita di un livello di discussione  più alto.
Abbiamo, inoltre, valutato l’istituzione dei pochi presidi previsti, laddove particolari esigenze territoriali lo richiedano, assolutamente insufficiente per garantire ai cittadini la fruizione dei servizi e ai lavoratori di evitare i drammatici disagi dei processi di mobilità.
A tale proposito abbiamo consegnato la nostra proposta di riorganizzazione del Ministero che non prevede il ritiro dal territorio dello Stato ma lo razionalizza proponendo l’istituzione di front office comuni per le Amministrazioni presenti sul territorio ma che nello specifico settore di intervento mantengono la propria autonomia, l’accorpamento delle sedi logistiche con conseguente risparmi per locazioni e utenze, implementazione del dialogo telematico con i cittadini e applicazione piena dell’art. 36 della legge 121/81.
Su quest’ultimo aspetto abbiamo ribadito all’Amministrazione che per quanto riguarda la FPCGIL non si muoverà un solo lavoratore civile dal territorio finchè nello stesso territorio esistono funzioni che la legge affida al personale civile e che, invece, vengono svolte da operatori della Polizia di Stato.
L’impressione generale che abbiamo ricavato è che l’elemento che ancora caratterizza l’azione dell’Amministrazione è la vaghezza, ora restiamo in attesa del nuovo testo del regolamento di riorganizzazione mantenendo alta l’attenzione.
 

 
                                                                  Il coordinatore nazionale FPCGIL
                                                                         Ministero dell’interno
                                                                             Fabrizio Spinetti


 
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