Roma, 6 novembre 2012
e p.c. al Ministro per la pubblica amministrazione e la
semplificazione, Dr. Filippo Patroni Griffi
al Ministro dell’economia e delle finanze, Dr. Vittorio Grilli
al Presidente ICE, Dr. Riccardo Maria Monti
al Presidente INPS, Dr. Antonio Mastrapasqua
al Presidente INAIL, Dr. Massimo De Felice
al Dirigente Generale UAGR MiSE, Dr.ssa Mirella Ferlazzo
PERSONALE EX ICE IN POSIZIONE DI COMANDO PRESSO ALTRE PP.AA.
Egregio Ministro,
ci corre obbligo portare alla Sua attenzione una situazione che si sta perpetrando a tutto danno della corretta e corrente funzionalità della Pubblica Amministrazione, intesa nella sua più ampia e complessiva accezione.
Come Lei certo ricorderà, il DL 98/2011 previde la soppressione dell’ICE con un blitz improvviso ed inaspettato del Governo Berlusconi, in risposta ad interessi di vari soggetti che speravano di mettere le mani sulla dotazione di fondi e di uffici dell’Istituto.
E tanto, e tanto platealmente, tale provvedimento fu considerato sprovveduto, che il Suo Governo fu costretto ad istituire la nuova Agenzia, con DL 201/2011, con funzioni non solo confermate, ma addirittura ampliate, seppure con la riduzione del personale da 600 a 450 unità.
Ora, tra gli altri guasti provocati dalla norma di soppressione, che in parte stiamo affrontando in questi giorni in ordine alle ricadute sul personale, oggi emerge una situazione totalmente incomprensibile ed ulteriormente negativa.
Ci riferiamo, in particolare, a quei dipendenti dell’ex ICE che, assegnati in comando, nel pieno rispetto della vigente normativa, presso altre PPAA, per periodi originariamente e mediamente previsti da uno a tre anni rinnovabili, vengono oggi improvvisamente ed inopinatamente richiamati presso l’ex ICE.
Tale decisione, Signor Ministro, crea ulteriori tensioni nei lavoratori interessati, i quali, consci che il personale da destinare alla nuova Agenzia subirà un taglio del 25%, in molti casi avevano ritenuto di utilizzare la forma del comando per collocarsi presso Amministrazioni Pubbliche che avevano dimostrato di apprezzare la loro professionalità e la loro esperienza.
Siamo certi, inoltre, che pure in un momento di compressione delle dotazioni organiche delle PPAA, molte delle Amministrazioni riceventi hanno già espresso l’intendimento di immettere i lavoratori di cui trattasi in ruolo, una volta completato il periodo di comando e definite le complesse procedure per la rideterminazione delle dotazioni organiche.
Non le sfuggirà, ancora, che richiamare dei lavoratori a svolgere competenze non ancora definite presso il MiSE che, proprio perché certi di potersi inserire pienamente nelle nuove Amministrazioni, non avevano, per diverse ragioni, presentato domanda di selezione per l’inserimento nei ruoli della nuova Agenzia, sta per creare notevoli danni alle Amministrazioni presso le quali operano. Tali Amministrazioni, infatti, si vedrebbero repentinamente private di persone già compiutamente inserite nei loro cicli produttivi, ed immaginiamo che questa problematica sia già al vaglio dei vertici di tali Amministrazioni, le quali non vedranno certo di buon occhio un simile atteggiamento dell’ex ICE e del MiSE.
La preghiamo, pertanto, di voler valutare un Suo immediato intervento per rimuovere tale dannosa e delicata circostanza, riservandoci ogni azione utile alla tutela dei lavoratori interessati.
FP CGIL UIL PA
Chiaramonte Ponti