Sentenza della Corte Costituzionale sulla trattenuta 2,5 % – TFR/TFS.

17 Ottobre 2012

Sentenza della Corte Costituzionale sulla trattenuta 2,5 % – TFR/TFS.

Roma 17 Ottobre 2012
 

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Prof. Mario Monti
Al Ministro dell’Economia
Dr. Vittorio Grilli
Al Ministro della Pubblica Amministrazione
Dr. Filippo Patroni Griffi

 
 

 Egregio Presidente, Egregi Ministri
 

            come sapete la Corte Costituzionale, con sentenza 223/2012 dell’8 Ottobre 2012 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 12 comma 10 del Decreto legge 78/2010 nella parte in cui non esclude l’applicazione a carico del dipendente della rivalsa pari al 2,5% della base contributiva prevista dall’articolo 37, comma 1 del DPR 1032/73.
            Si tratta, ora, di dare disposizioni a tutte le articolazioni istituzionali, centrali e periferiche delle pubbliche amministrazioni, affinché il pronunciamento della Corte Costituzionale abbia effetti immediati sull’intera platea interessata: le lavoratrici e i lavoratori di tutte le pubbliche amministrazioni. Non serve altro.
            L’obiettivo tanto dichiarato dal Governo che Lei presiede di rendere sostanzialmente uguali i trattamenti economici e giuridici delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici con quelli dei settori privati trova nel pronunciamento della Corte uno strumento di straordinaria valenza: applicare immediatamente quella sentenza non è solo un obbligo al quale il Governo non può sottrarsi, ma può diventare, se agita senza esitazioni, la prima vera operazione di avvicinamento fra lavoratori pubblici e privati.
            Il Governo che Lei presiede ha già dimostrato prontezza ed efficacia nel diramare con celerità disposizioni  applicative di decreti e  leggi che riguardavano l’insieme delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici, a partire dal decreto cd. “Salva Italia” per finire con  quello denominato “Spending review”.
            Vi chiediamo, allora, di procedere con la stessa determinazione e celerità anche su questa vicenda, iniziando con l’immediata comunicazione a tutte le amministrazioni pubbliche affinché sin da subito le retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori interessati siano adeguate alle decisioni della Corte.
            Distinti saluti

La Segretaria Generale Fp Cgil
Rossana Dettori

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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