ACI: Comunicato unitario sulla riunione del 3 ottobre u.s.

08 Ottobre 2012

 

Comunicato unitario

 

  

FP CGIL
FP CISL
UIL PA
CISAL FIALP
USB PI
 
 

Roma, 5 ottobre 2012

 
 

TANTI ARGOMENTI TANTE DOMANDE……NESSUNA RISPOSTA

(passano gli anni e nulla cambia!!)

 

Molti sono stati negli ultimi anni gli interventi governativi in materia di pubblico impiego e l’ACI non ha mai colto l’occasione per procedere autonomamente a riforme strutturali, che, se avviate per tempo, come sollecitato più volte dalle scriventi OO.SS., avrebbero consentito al nostro Ente di affrontare le ricadute della “Spending Review” senza, l’inutile, consueto arroccamento.

 

L’incontro del 3 ottobre u.s. con i vertici dell’ACI ha dimostrato, ancora una volta, la mancanza, non solo di strategie e progetti concreti per il futuro, ma anche di risposte efficaci alle puntuali domande delle OO.SS. sull’applicazione della Spending Review:

 

1. Crisi del mercato dell’auto – bilancio dell’Ente e delle società collegate

2. Taglio pianta organica

3. Modifica assetti territoriali (accorpamento province)

4. Abbattimento costi procedure stipendiali

5. Reinternalizzazione e mancanza di controllo sui costi e sulle tariffe applicate all’ACI dalle società collegate

6. Politica dell’Ente rispetto alla perdita di servizi (Onda Verde)

 

Il Presidente ha tenuto a ribadire l’azione svolta negli ultimi mesi dall’ACI nel “far sentire” la propria voce nella difesa del cittadino tramite campagne per l’abbattimento dei costi della benzina e della RCA.

 

Il Segretario Generale ha confermato gli ovvi riflessi negativi che una crisi importante come quell’attuale del mercato auto ha sul bilancio del nostro Ente e ha demandato un’analisi più puntuale dei dati ad un’apposita riunione con le OO.SS. prevista in occasione della presentazione del bilancio preventivo 2013. Per quanto riguarda quelli delle società collegate il Segretario Generale ha semplicemente ricordato che hanno diverse scadenze temporali.

 

Rispetto alla pianta organica, i Vertici ACI hanno confermato che l’applicazione del taglio del 10% previsto dalla normativa di “Spending Review ” sui costi del personale delle aree non dovrebbe comportare situazioni di esuberi.

 

L’Amministrazione ha riconosciuto la lungimiranza delle OO.SS. nel voler difendere la capillare presenza sul territorio degli UU.PP., considerandola un patrimonio da capitalizzare proprio in questo momento in cui altre amministrazioni sono costrette ad arretrare riducendo i servizi di prossimità a causa dell’imminente ridisegno dell’assetto politico amministrativo del Paese.

 

Sarebbe stato un segnale positivo se i Vertici ACI avessero condiviso la proposta delle OO.SS. di reinternalizzare alcune attività, come ad esempio le procedure stipendiali, per pervenire ad un reale abbattimento dei costi, ad una maggiore valorizzazione delle professionalità interne nonché ad una ottimizzazione delle attività.

 

L’Amministrazione ha invece deciso di applicare pedissequamente il dettato normativo della Spending Review e di procedere alla rinegoziazione dei contratti in essere con un contenimento dei costi solo del 15%.

 

Le scriventi hanno ribadito, come già fatto in ogni occasione possibile, l’opportunità di procedere alla reinternalizzazione di tutte quelle attività che, nel corso degli anni, sono state esternalizzate. L’atteggiamento dell’Amministrazione è stato di totale chiusura, anzi ha affermato che non era quello il tavolo deputato a tale discussione.

A questo punto ci chiediamo a quale tavolo dovremmo sederci?

Come mai, nonostante l’istituzione di un apposito servizio governance, l’Ente non riesce o non vuole(?) esercitare le funzioni di controllo e di indirizzo che le sono proprie, subendo passivamente, in casa propria, tariffe da monopolio o viceversa un dumping tariffario autolesionista?

 

Rispetto alla nota questione in merito alla ormai scaduta convenzione con il Ministero delle Infrastrutture(MIT) riguardante i servizi di Onda Verde è stata confermata la disponibilità di ACI a collaborare con la RAI, ed è stata inviata una lettera a firma del Presidente, attualmente al vaglio degli uffici legali RAI. Troppo poco per le scriventi per evitare di perdere un settore del mercato nel quale l’ACI, da sempre è leader.

 

Nessuna strategia, nessun progetto, nessuna certezza, un bilancio sempre in rosso; questo è quanto si prospetta per il futuro del nostro ENTE.

Tanti argomenti tante domande….. tanto fumo come risposta.

Non si può più tollerare che le sorti dell’Ente, quindi il nostro futuro, siano decise da chi privilegia gli interessi delle società partecipate a quelli dell’Ente Pubblico volendo evitare il confronto con le parti sociali sull’argomento.

Le nostre proposte rispetto agli interventi da fare le abbiamo sottoposte e portate al tavolo, nelle prossime settimane elaboreremo un documento con il quale, abbiamo la presunzione, di dimostrare che è possibile contenere le spese senza far cassa sui dipendenti dell’Ente, toccherà ad altri recepirle, sarà la presentazione del bilancio di previsione 2013 l’opportunità, forse l’ultima, per dimostrare la volontà di cambiamento.

 

Non siamo più disposti ad accettare lo stillicidio dell’Ente e se non si avranno segnali chiari proprio nella riunione sul bilancio di previsione 2013, le scriventi OO.SS. intraprenderanno tutte le iniziative necessarie utili interne ed esterne, sindacali e di denuncia, anche presso tutti gli organismi vigilanti, per dire ….. ora basta!!

 
 

 FP CGIL ACI FP CISL ACI UILPA ACI ACP CISAL FIALP ACI USB PI ACI
 D.Figliuolo M.Semprini S.Pagani L. De Santi R.Sirano

 
 

 
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