Si è svolta oggi la prevista riunione sulla mobilità con l’amministrazione della giustizia. L’amministrazione ci aveva fornito una bozza di accordo, che vi alleghiamo, su interpelli riservati ai perdenti posto a seguito della riforma della geografia giudizaria.
Il dr. Birritteri si è presentato con la consueta arroganza dicendo che voleva concludere l’accordo entro la serata, e non avrebbe discusso ulteriormente con le rappresentanze dei lavoratori. La bozza è a nostro avviso insufficiente a tutelare i diritti di tutti i lavortaori coinvolti che si troveranno di fatto trasferiti forzatamente negli uffici accorpanti. Si tratterebbe solo di un interpello in base ai posti vacanti dedicato ai perdenti posto, e dunque non soddisferebbe le aspettative di tutti i lavoratori poiché una congrua parte resterebbe fuori dalla possibilità di scegliere la sede preferita tramite l’interpello. Inoltre il dr. Birritteri si è soffermato lungamente sulla famosa sanatoria dei distaccati, il cui numero è pari a 1706 dipendenti, una somma veramente incredibile, di cui solo una minoranza, ovvero solo 371 sono distaccati in base alla legge 104 e all’art. 42 bis. Ciò significa che anche se dopo si dovesse fare un interpello nazionale verrebbe falsato dalla stabilizzazione di 1706 lavoratori distaccati ‘a qualisasi titolo’, che passerebbero avanti a chi da tempo attende di essere trasferito. Come abbiamo già asserito in precedenza e ribadito all’Ammnistrazione non intendiamo avallare trattamenti discriminatori; siamo disponbbili a stabilizzare tutti i distaccati ex 104 e ex 42 bis immediatamente e a mantenere il distacco per tutti gli altri e stabillizzarli dopo che tutti i lavoratori avranno avuto la possibilità di partecipare ad un interpello nazionale.
La questione della sanatoria dei distaccati ha mietuto molti favori anche tra le altre OO.SS, che si sono dimostrate piuttosto interessate. Infatti alcuni si sono immediatamente trovati d’accordo con l’amministrazione, ma questa non è certo una novitá.
Roma, 28 settembre 2012
FP CGIL NAZIONALE GIUSTIZIA