Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: SGIL – implementazioni evolutive software

25 Luglio 2012

SGIL – implementazioni evolutive software

Roma, 25  luglio 2012
 

                                                                  Al Direttore Generale della Direzione Generale
                                                                  per l’attività ispettiva del Ministero del Lavoro e
                                                                  delle Politiche Sociali
                                                                  Dr. Paolo Pennesi
                                                  
                                                                  Al Direttore Generale della Direzione Generale
                                                                  per le politiche dei servizi per il lavoro del
                                                                  Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
                                                                  Dr.ssa Grazia Strano
        
                                                     e p. c.:    Al Direttore Generale della Direzione Generale
                                                                   PIBLO del Ministero del Lavoro e delle
                                                                   Politiche Sociali
                                                                           Dott.ssa Concetta Ferrari
                        
                                                     

OGGETTO: SGIL
 

Il 17 luglio u.s è stata pubblicata una nota della Direzione generale per l’attività ispettiva e della Direzione generale per le politiche dei servizi per il lavoro che ha  come oggetto: implementazioni evolutive software SGIL
Per l’ennesima volta, vogliamo riproporre delle osservazioni e delle domande (alcune di queste ormai ricorrenti) che meriterebbero da parte dell’Amministrazione delle risposte.
La prima constatazione che siamo obbligati a fare è che lo SGIL, sul quale l’amministrazione sta investendo dal 2002, evidentemente ancora non risponde alle necessità dell’attività ispettiva.
Alcune domande che vogliamo riproporre sullo SGIL – che avrebbe dovuto ormai da anni rendere più efficiente ed efficace l’azione della vigilanza – sono: quante risorse vi sono state investite? E con quale esito? Quali garanzie di riservatezza e segretezza si offrono a verbali coperti dal segreto istruttorio (notizie di reato)? Fino ad oggi da dove sono stati estrapolati i dati per le statistiche delle ispezioni? Da SGIL?
E’ triste constatare che, in questo momento di “spending review” in cui si chiedono grossi sacrifici a tutti i lavoratori, questa Amministrazione continui in totale mancanza di trasparenza a spendere risorse pubbliche senza voler prendere atto che è sempre esistita e ha funzionato per anni una applicazione di supporto alle ispezioni che è sviluppata, sperimentata e mantenuta da personale interno, personale con profili specifici, informatici e ispettivi, con forti competenze sul tema, sostanzialmente a costo zero.
Inoltre alcuni passaggi della nota creano forti perplessità per la salvaguardia   dell’autonomia degli ispettori, relativamente alle indicazioni riguardanti i procedimenti di applicazione delle sanzioni penali, senza escludere le comunicazione di notizia di reato e le disposizioni di utilizzo della modulistica appositamente predisposta.
Certi di un sollecito riscontro si rimane in attesa di notizie
 

                                            
                               Il Coordinatore nazionale FP CGIL    
                           Ministero del lavoro e delle politiche sociali 
                                          Giuseppe Palumbo


 
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