Roma, 24 luglio 2012
Al sig. Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Prof. Ornaghi
Al sig. Ministro per l’Istruzione e la Ricerca
Prof. Profumo
Al sig. Capo di Gabinetto MIBAC
Dr. Nastasi
Al sig. Capo di Gabinetto MIUR
Dr. Fiorentino
Al Segretario Generale MIBAC
Arch. Recchia
Al Capo Dipartimento per l’Istruzione
Dr.ssa Stellacci
Oggetto: Circolare MIUR n. 1224 del 18 giugno 2012 – Distacchi e Comandi
Signori Ministri,
con riferimento alla Circolare in oggetto, con la quale vengono disposte le revoche dei comandi non previsti da specifiche disposizioni di legge del personale della Scuola presso altre amministrazioni, le scriventi rappresentano quanto sta avvenendo in relazione al personale medesimo comandato presso il MIBAC.
Pervengono infatti, da parte degli Uffici Scolastici Regionali disposizioni di mancato rinnovo dei comandi di che trattasi che stanno interessando, a seconda delle Regioni interessate, solo il personale ATA, oppure il personale ATA ed il personale docente. Quanto sopra in relazione alla interpretazione che i singoli Direttori Regionali propongono sul contenuto della Circolare in oggetto. I provvedimenti di comando che interessano il personale docente sono motivati in base all’art.26, comma 10, della legge 448/97 e pertanto risultano non inseriti nella casistica risportata nella disposizione a firma del capo Dipartimento per l’Istruzione in indirizzo. Alcuni Direttori Scolastici Regionali (ad esempio Emilia Romagna, Lombardia, Campania) ritengono invece il contrario e stanno provvedendo a richiamare tutto il personale del comparto Scuola comandato al MIBAC nelle proprie Regioni.
Il MIBAC attualmente ha in posizione di comando circa 200 unità provenienti dal Comparto della Scuola, di cui il 70% circa appartenente al corpo docente. Si tratta di personale comandato mediamente da diversi anni (i primi provvedimenti di comando risalgono infatti agli anni 90) e perfettamente integrato nell’organico MIBAC, ove è generalmente inserito in posizioni lavorative rilevanti dal punto di vista tecnico-scientifico e amministrativo.
La perdita di questo personale comporterebbe certamente gravi problemi di funzionalità ai servizi del MIBAC, in quanto aggraverebbe le già note e strutturali carenze nei sopra indicati settori tecnico-scientifici e amministrativi.
Tale provvedimento peraltro è stato emanato in concomitanza con l’avvio, nel MIBAC, delle procedure di revisione della pianta organica, nell’ambito delle quali si è formato l’avviso comune tra le OO.SS. e l’Amministrazione di procedere all’immissione graduale del personale comandato nei ruoli MIBAC.
Proprio in ossequio ai principi che hanno prodotto l’emanazione della Circolare MIUR in questione le scriventi ritengono del tutto coerente con i principi di razionalizzazione della spesa l’avvio di un confronto specifico tra le due amministrazioni ai sensi dell’art.30 del D. Lgs. 165/01 mirante alla stabilizzazione di detto personale nei ruoli del MIBAC. A tal fine si chiede pertanto di sospendere ogni procedura di revoca dei comandi per tutto il personale del comparto scuola ed il contestuale avvio di un confronto mirante, entro l’anno in corso, alla risoluzione definitiva della problematica sia in riferimento alle procedure in atto di revisione della dotazione organica del MIBAC che relativamente all’auspicabile avvio di un confronto tra le due Amministrazioni interessate nei modi e le forme sopra indicate.
Appare questa una soluzione ragionevole. Mentre invece la decisione tout court di mancato rinnovo dei comandi rischia semplicemente di alimentare un contenzioso di proporzioni gigantesche, di non risolvere i problemi dei costi e di ledere anche il buon diritto dei lavoratori interessati, maturato negli anni, ad avere il riconoscimento della reale condizone lavorativa.
Sulla base delle motivazioni sopra esposte vi invitiamo pertanto ad avviare immediatamente i contatti istituzionali necessari ad affrontare tale incresciosa situazione, rappresentando la piena disponibilità delle scriventi ad ogni apporto costruttivo al fine di garantire la funzionalità dei servizi e la necessaria certezza della stabilità lavorativa ai dipendenti interessati.
Qualora invece si ritenesse di dover proseguire sull’iter avviato le scriventi adotteranno ogni utile inziativa a tutela dei lavoratori interessati e dei servizi che gli stessi assicurano.
Nel rimanere in attesa di un cortese cenno di riscontro si porgono distinti saluti.
FP CIGL BAC UILPA BAC
C. Meloni E. Feliciani