Dopo gli ultimi episodi di violenza contro le donne Se non ora quando, Lorella Zanardo de il corpo delle donne, Loredana Lipperini e moltissimi altri, donne e uomini, chiedono un intervento forte per fermare la barbarie.Nell’appello si legge tra l’altro:
«E’ tempo che i media cambino il segno dei racconti e restituiscano tutti interi i volti, le parole e le storie di queste donne e soprattutto la responsabilità di chi le uccide perché incapace di accettare la loro libertà. E ancora una volta come abbiamo già fatto un anno fa, il 13 febbraio, chiediamo agli uomini di camminare e mobilitarsi con noi, per cercare insieme forme e parole nuove capaci di porre fine a quest’orrore. Le ragazze sulla rete scrivono: con il sorriso di Vanessa viene meno un pezzo d’Italia. Un paese che consente la morte delle donne è un paese che si allontana dall’Europa e dalla civiltà. Vogliamo che l’Italia si distingua per come sceglie di combattere la violenza contro le donne e non per l’inerzia con la quale, tacendo, sceglie di assecondarla.Una legge parlamentare contro i femminicidi».
All’appello hanno aderito tra gli altri, Susanna Camusso, Pier Luigi Bersani, Nicola Zingaretti, Bebbe Vacca, il direttore de l’Unità, Claudio Sardo, e molti altri ancora.
La FPCGIL Medici ha deciso ora di rilanciarlo anche sul suo sito e diffonderlo attraverso la sua rete per chiedere agli iscritti al sindacato, ai simpatizzanti e a tutti i cittadini di sottoscriverlo, così come già fatto dalla CGIL.