COMUNICATO
Siamo stati convocati oggi per discutere il progetto sisma, un progetto straordinario riguardante le attività di monitoraggio e messa in sicurezza del patrimonio.
Abbiamo sottoscritto l’accordo che vi alleghiamo accompagnandolo con una nota a verbale, sottoscritta unitariamente alla UIL, che registra la nostra parziale soddisfazione.
L’accordo impegna unicamente fondi del capitolo 1321, a differenza della proposta originaria che prevedeva l’impegno economico anche sul capitolo FUA 2011 per 500.000 euro.
I fondi impegnati ammontano a complessivi 1.250.000 euro di cui 500.000 provenienti dal soppresso progetto riguardante la notte dei musei.
Riteniamo l’accordo qualificante per alcuni versi, in quanto consente l’attivazione di integrazione delle squadre di emergenza che operano già sul territorio, le cui traferte vengono retribuite con 180 euro (al lordo di tutti gli oneri di legge) giornaliere per un massimo di 2 settimane di attività, e i lavoratori che prestano servizio nei territori interessati (Emilia Romagna, Lombardia e Veneto) che vengono retribuiti con 50 euro quotidiani per gli spostamenti superiori ai 30 chilometri per l’espletamento dei compiti.
Una esigenza di tutela del patrimonio gravemente danneggiato dal sisma a cui si dà una prima risposta.
Naturalmente l’accordo non soddisfa tutte le richieste che noi avevamo avanzato in via preventiva, e che riguardano la retribuzione delle attività straordinarie già messe in campo a partire dal verificarsi degli eventi sismici e la necessità di un progetto specifico finalizzato alla ripresa delle attività ordinarie con particolare riferimento agli Uffici le cui sedi sono state dichiarate inagibili.
Per quanto riguarda la retribuzione del periodo pregresso il Segretario Generale ci ha comunicato che i fondi relativi provengono dalle ordinanze emanate in seguito al sisma e che la competenza di questi pagamenti è in carico ai Commissari delegati per la gestione dell’emergenza, vale a dire i Presidenti delle 3 Regioni interessate. Commissari ai quali il Mibac, secondo quanto ci ha comunicato lo stesso Segretario Generale, ha già avanzato formale richiesta dei fondi relativi.
Per quanto riguarda l’altro aspetto, che avrebbe comportato l’impegno supplementare di fondi FUA, non ci è parso di cogliere un particolare interesse della parte sindacale, ad eccezione della UIL, e da parte dell’Amministrazione. Noi lo abbiamo riproposto nella nota a verbale e ci dichiariamo disponibili a valutare sin da domani un progetto specifico che aiuti a riprendere l’attività ordinaria a quegli uffici cui il sisma ha creato gravi danni, perché lo riteniamo un fatto qualificante.
Nel corso della riunione ci è stato inoltre comunicato che sono stati finalmente registrati i decreti di variazione di bilancio relativi ai residui 2011 il cui decreto di riparto sarà emanato in giornata. Anche su questa partita si continuano a registrare ritardi in periferia sulla linea del cosiddetto cedolino unico. Abbiamo di conseguenza sollecitato l’Amministrazione ad un monitoraggio costante sulle procedure per consentire l’erogazione di questi fondi.
Da ultimo la questione dei progetti locali: ribadiamo, anche a seguito di un ulteriore confronto, che la attività valutabili sono tutte quelle messe in atto nel corso del 2012, e che il nuovo accordo deve ricomprendere anche i progetti iniziati in conseguenza dell’accordo poi oggetto di rilievo da parte degli organi di controllo. In tale contesto sottolineiamo che è del tutto opportuno procedere alla verifica solo dopo la registrazione dell’accordo locale da parte dell’UCB e valutando i tempi di sospensione definiti dalla Circolare OAGIP del 4 marzo.
Questo semplicemente per evitare rilievi indesiderati che allungherebbero i tempi di erogazione del compenso.
Roma, 5 giugno 2012
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIBAC