Roma, 26 giugno 2012
Al Ministro della Salute
Renato Balduzzi
Oggetto: riordino CRI.
Diversamente dagli impegni che erano stati assunti nell’ultima riunione tecnica tenutasi l’11 giugno u.s. presso il Ministero e secondo i quali si sarebbe dovuta tenere una nuova riunione, di tipo politico, per dar corso all’esame del provvedimento di riordino della CRI, si è appreso che il testo del d. lgs., recante tale riordino, sarebbe stato discusso oggi nel Consiglio dei Ministri senza aver dato così alle OO.SS. la possibilità di concludere l’esame già avviato, peraltro espressamente previsto nella delega conferita al Governo, del provvedimento di cui si tratta.
Nello stigmatizzare tale decisione e in riferimento al rinvio dell’esame del documento appena operato dall’odierno Consiglio dei Ministri si chiede un incontro immediato.
Si ricorda, infatti, che il testo sinora analizzato non offriva soluzioni in grado di garantire la continuità ed il livello dei servizi pubblici attualmente erogati dalla CRI né offriva soluzioni adeguate in grado di assicurare la piena occupazione di quanti, allo stato, operano con contratti di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato.
Questi sono obiettivi che vanno in ogni caso conseguiti poiché non è possibile pensare che tale processo di riordino possa comportare problemi per i lavoratori che assicurano, con professionalità ed impegno, servizi pubblici di così rilevante interesse per la collettività.
FP CGIL Salvatore Chiaromonte
CISL FP Paolo Bonomo
UIL PA Enrico Ponti