MIN. DIFESA: Manifestazione unitaria Taranto 14 giugno 2012

20 Giugno 2012

Manifestazione unitaria Taranto 14 giugno 2012

 Comunicato Stampa
 

Revisione dello strumento militare e rideterminazione degli organici :
 

FPCGIL  CISL FP E UIL PA  :
 Niente tagli ai posti di lavoro della Difesa a Taranto!

 

 In riferimento alla proposta di revisione dello strumento militare che, nel lungo periodo (fino al 2024) porterà ad una riduzione di 30.000 militari e di 10.000 civili, le OO.SS. nazionali, nelle audizioni delle Commissiioni Parlamentari hanno rappresentato tutte le contraddizioni  contenute nella proposta medesima
 
Quest’ultima, infatti, appare anacronistica proprio se paragonata a quei paesi europei a cui si dice di guardare, paesi europei che hanno un rapporto numerico tra personale civile e militare che non è così sbilanciato a favore della componente militare, che solo nel nostro paese occupa ruoli amministrativi altrove riservati al personale civile.
 
Anche la denunciata rilevanza della spesa destinata ai dipendenti (civili e militari), pari al 70% del bilancio complessivo della Difesa, appare una forzatura .
 
Infatti se tale spesa fosse depurata di quanto necessario per l’Arma dei Carabinieri  che, come è noto svolge funzioni di ordine pubblico e il cui costo dovrebbe gravare sul ministero dell’Interno come in Francia, la  spesa in argomento risulterebbe abbattutta di un terzo, dunque inferiore a tutti  gli altri paesi.
 
Nelle more di queste discussioni, FP CGIL CISL FP e UIL PA  del territorio di Taranto   
esprimono perplessità sul metodo e sul merito di un altro provvedimento che avrà invece risvolti nel breve periodo, vale a dire la procedura di rideterminazione degli organici attivata da Maristat .
 
Lo Stato Maggiore Marina infatti, in occasione della rideterminazione degli organici  del Ministero della Difesa, ha assegnato al territorio di Taranto un numero complessivo di dipendenti ridotto di oltre 500 unità rispetto alle tabelle organiche esistenti, nonché inferiore di 180 unità rispetto a coloro effettivamente in servizio negli enti della giurisdizione. 
 
Quest’ultimo dato appare tanto più inspiegabile perché la norma richiamata dall’Amm.ne per giustificare tale riduzione, fa esplicito riferimento agli organici esistenti e non parla di ulteriori ridimesionamenti come accaduto per il territorio di Taranto. 
 
  FP CGIL   CISL FP e UIL PA territoriali esprimono dunque grande perlplessità sul merito e sul  metodo della procedura attivata dallo SMM in particolare:
 
–                 Non è emerso un principio ispiratore a livello nazionale, un’idea guida e  una concreta attività di coordinamento che abbia messo gli   enti   in condizione di esprimere proposte adeguate;

–                 E’ mancata la definizione sulla proporzione tra Addetti e Assistenti all’interno della 2^ area che fosse  comune alla giurisdizione, con la conseguenza che attività similari potranno essere realizzate  con professionalità diverse da ente ad ente, realizzando un anacronismo ingiustificato;
 
–                  È stato assente ogni riferimento al personale Ausiliario il quale è invece presente sul territorio ionico in centinaia di unità, personale che è pienamente ed utilmente impiegato nella 2^ area, partecipando ad ogni tipo di lavorazione dell’area superiore!
 
–                 Il continuo transito di personale ex militare, che non sempre trova idonea collocazione e spesso assegnato lontano dal luogo di residenza, sta determinando  storture evidenti, infatti  il loro dato numerico dovrebbe essere rilevato in aggiunta (extra) alle tabelle organiche, e non dovrebbe invece risultare assorbito da quest’ultime;  
 
–                 Una tempistica insufficiente non ha  consentito agli enti di fornire proposte di profili professionali adeguati  alle effettive esigenze, anche se in tutti gli incontri di consultazione è emersa la impossibilità di assicurare la prosecuzione delle attività  con i ridotti numeri  disponibili;
 
–                 La programmata  attività di riduzione, per l’area di giurisdizione, degli organici   del personale civile della Difesa, con la possibile determinazione di esuberi assoluti e di profgilo professionale, rischia di deprimere ulteriormente lo scenario socio-economico del territorio jonico;
 
       Tutto ciò premesso,
   
 le scriventi oo.ss.   evidenziano che, nel recente incontro tra le istituzioni locali ed il Governo nazionale, per il “caso” Taranto nel suo duplice aspetto di ambiente e lavoro, è stato istituito un tavolo nazionale con la partecipazione del Ministero Difesa.
    
           Escludendo attribuzioni specifiche di carattere ambientale è evidente, invece, che viene richiesto un ulteriore contributo ed un impegno straordinario della Difesa e dei suoi insediamenti sul nostro territorio. per la loro capacità di attrarre lavoro e di accrescere l’economia locale.
 
          In tale contesto la riduzione dalla tabella organica di circa 500 unità, oltre a pregiudicare la funzionalità dei servizi resi dai singoli enti, mortifica quelle prospettive occupazionali che, nel richiamato incontro nazionale, si intendevano valorizzare;
  
          FP CGIL CISL FP e UILPA tenuto conto che  “la riduzione della spesa relativa all’organico del personale civile a 30.381 va ben oltre il previsto limite del 10% prevsito dal dl 138/11″ come indicato dalla Relazione del Consiglio di Stato- Sezione dell’8 marzo 2012-  precisano che appare dunque coerente la proposta non solo di riportare i numeri del personale civile in linea con quelli effettivamente in servizio, come accaduto per gli altri territori, ma di richiedere un provvedimento di carattere straordinario, che consenta di derogare alla riduzione tabellare in argomento e, a tal fine, oltre il naturale coinvolgimento delle Istituzioni locali, richiedono a Maridipart Taranto di sostenere l’iniziativa così come illustrata   
 


                Fp CGIL                                          CISL FP                                                 UIL  PA
       Lorenzo Caldaralo                             Massimo Ferri                                Giuseppe Andrisano


 
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