Continuano a giungere indiscrezioni dalla stampa sulla prossima emissione del provvedimento che chiuderebbe alcuni Tribunali e tutte le sezioni distaccate. Il lavoro della Commissione tecnica ministeriale, come abbiamo più volte denunciato, si basa su parametri obsoleti e astratti e non tiene conto di importanti questioni come il tasso di criminalità, i mezzi di trasporto o la orografia territoriale, e si configura dunque come l’ennesimo taglio lineare le cui conseguenze saranno la sparizione del servizio giustizia da alcuni territori.
Ma dalle voci che circolano si apprende che il provvedimento in questione è in continuo cambiamento in quanto al Ministero vengono ricevute ogni giorno processioni di parlamentari, sindaci e altre istituzioni, a sostegno della propria causa campanilistica. Non c’è che dire, una riformetta all’italiana che si tradurrà in un ulteriore peggioramento della macchina della giustizia.
Alla Ministra diciamo che se non vuole passare alla storia come colei che ha portato a compimento il completamento dell’azione distruttiva della giustizia avviato dal Governo Berlusconi farebbe bene a fermarsi e ad ascoltare le proposte messe in campo dalla Fp-Cgil. La nostra proposta di spending review garantisce risparmi da reinvestire nell’efficienza, prevede una seria revisione delle circoscrizioni giudiziarie, un moderno progetto di riorganizzazione ispirato ai modelli europei e tagli alle spese inutili.
Roma, 12 giugno 2012